COSA REGALARE PER LA FESTA DELLA MAMMA: GIOIELLI, FIORI E IDEE GRATIS!

Cosa regalare per la Festa della Mamma, tanti modi per dirle ti voglio bene! Soprattutto se è lontana – come per Papàrisparmio – un pensiero è d’obbligo. Ecco le nostre idee regalo, anche se alla fine abbiamo optato per un grande classico

Tra pochi giorni sarà la festa della mamma e quest’anno sarà una festa davvero speciale per me. Ancor più della prima volta, lo scorso anno. Babyrisparmio compierà due anni il prossimo 25 giugno, dunque ora è una “signorina”!  Mi chiama  “mamma” ormai con toni diversi: per attirare la mia attenzione, per dimostrare la sua contrarietà o anche solo per farmi capire che ha voglia di darmi un abbraccio o un bacio. Lo scambio fra noi diventa sempre più di qualità e interattivo e, di conseguenza, il mio amore per lei cresce, ogni giorno di più. Sento che gli anni più duri sono alle spalle, anche se non mi lascia  dormire una notte intera e sono ancora alle prese con i pannolini. Ma per lo meno, gli sforzi e i sacrifici sono ripagati dai suoi gesti d’affetto, dalle sue paroline (ancora poche per via del bilinguismo) e dai suoi sorrisoni. Comincia persino a ridere da sola davanti a una scena buffa in tv…ma non è di me e Babyrisparmio che voglio parlarvi oggi!    

Mia suocera con il suo bambino e la sua nipotina nel giorno del suo battesimo (13 aprile). Probabile passi di nuovo anno prima che si rincontrino!

 

Oggi che sono mamma, oggi che lo so cosa significhi quella “cosa lì”, penso ancora più spesso alla distanza che separa Papàrisparmio dalla sua mamma. Sento un peso dentro, come una responsabilità: quella di averli separati. Diecimila km di distanza non sono esattamente Milano-Londra, “che un week-end al mese torno a trovarla”.

E’ vero, oggi c’è internet ma l’abbraccio di una mamma non ha eguali. Quando la settimana scorsa ci siamo salutati all’aeroporto Eldorado di Bogotà – anche se a mia suocera piace fare la dura per dare coraggio e forza al figlio – io l’ho visto quello sguardo…ora che sono mamma, l’ho riconosciuto…

E’ lo sguardo di una mamma che sa che rivedrà il figlio almeno fra un anno. E per quanto sappia che il suo “bambino” è felice e innamorato, la lontananza fa comunque male! Papàrisparmio è venuto in Italia per me. Perchè gliel’ho chiesto io. E’ andata bene, ma…

se a una lingua e a una cultura diversa ci si adatta, alla lontananza dalla propria madre non ci si abitua mai.

In Colombia tutte le feste sono molto sentite; la famiglia tutta si riunisce, si fanno delle grigliate e ci si scambiano dei regali. Le occasioni per stare insieme, insomma, non mancano. Così abbiamo deciso che per l’11 maggio, giorno della festa della mamma, non faremo eccezioni. Mi sarebbe tanto piaciuto regalarle questo bellissimo ciondolo d’oro Lebebè con la scritta in italiano “mamma”.

idee per la festa della mamma

Ma sarebbe mai arrivato fino a lì? Ancora aspetta le cartoline che le abbiamo spedito dal Perù…e poi in giro per Bogotà meglio “non dare papaya” (ovvero non dare nell’occhio, “non prestare il fianco…perchè l’occasione fa l’uomo ladro”, così mi dice sempre Papàrisparmio). In certi quartieri è meglio anche evitare la fede al dito. Per cui, a malincuore, abbiamo optato per un no!

 

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Altra opzione, sempre se mia suocera si fosse trovata in Italia, sarebbe potuta essere un bel cofanetto di prodotti per il corpo (Clicca qui per usufruire di una speciale promo L’Occitane:  ), che proprio per la festa della mamma vi regala un gel doccia in omaggio da 75 ml. Però capite che il gioco non valga la candela…spedire una ventina di fogli in Colombia con Poste Italiane ci è costato 54 euro l’ultima volta, immaginate un pacco regalo!

FQ3000Come vedete idee per  la festa della mamma, certamente non ne mancano in Rete! Ma farle arrivare in Colombia non è proprio economico. Così ho osptato per dei fiori, un classico! Con 50 euro riuscirò a farle recapitare un bellissimo mazzo di rose, il suo fiore preferito! Siamo sicuri che le piaceranno e che rimarrà a bocca aperta. Non credo che mia suocera abbia ricevuto molti fiori in regalo, forse nessuno! Quando invece ogni donna dovrebbe riceverne almeno un mazzo una volta nella vita, soprattutto se la donna in questione si chiama Flor – fiore in spagnolo! 🙂

Allora tanti auguri per la festa della mamma, cara Doña Flor! 

Ps. …e se proprio non dovvessero piacervi queste idee o cercaste qualcosa di completamente gratuito, spunti per frasi o bigliettini memorabili, ecco il sito giusto  per la festa della mamma!

INCISIVI CHE NON ESCONO, A CHE ETA’ TUTTI I DENTINI NEL BEBE’?

La mia piccola di quasi 19 mesi non ha ancora gli  incisivi laterali, sia sopra che sotto. Sono possibili agenesie dei denti da latte? A che mese devo preoccuparmi se ancora non escono?
Domanda di  Paola Suma

 

Prima di rispondere alla tua domanda,  vorrei fare alcune precisazioni.
Innanzitutto si intende  per “agenesia” l’assenza di uno o piú denti, e ció  può  essere determinato da diverse cause come fattori genetici, ereditarietà, traumi, processi infettivi, carenze nutrizionali o esposizione nel corso della gravidanza ad agenti chimici, farmaci, virus o radiazioni.
Nel caso dei dentini da latte, l’agenesia é meno frequente ma pur sempre possibile.

D-Md_incisorsNel caso specifico della tua bimba di 19 mesi, si potrebbe trattare ancora di “dentizione tardiva”. Infatti per poter diagnosticare l’agenesia è necessario sottoporre i nostri piccoli pazienti ad un esame radiografico ma vista la giovanissima età della piccola ritengo sia davvero troppo presto per pensare di sottoporla a questo esame che ce ne dia la certezza.
In ogni caso ti consiglio come prima cosa di portarla dal dentista per una visita di controllo, in modo che possa fare una valutazione complessiva dei denti presenti.
Dopo qualche mese probabilmente dovrai tornare per monitorare la situazione e se i dentini non dovessero essere ancora usciti, si potrebbe sempre fare una radiografia endorale in studio ( sarebbe una piccola radiografia solo della zona in cui mancano i denti) in modo che si riesca a stabilire se i dentini  siano presenti ma abbiano solo difficoltà ad uscire. Tuttavia nel caso in cui, dopo l’esame radiografico,si riscontri che i dentini non siano presenti allora si può parlare di agenesia.

La radiografia in questione (la radiografia endorale) é molto piú semplice dell’ortopanoramica, ovvero della radiografia completa di tutta la bocca, perché si puó fare tenendo la bambina in braccio ed inoltre le radiazioni emesse, soprattutto con le nuove apparecchiature radiologiche digitali, sono davvero basse.

dottoressa marta masciottola

La nostra esperta: bella e brava!

In definitiva nel caso della tua bimba non mi preoccuperei piú di tanto, perché anche se i dentini dovessero  mancare la situazione potrebbe essere risolta, tra qualche anno e senza particolari traumi per la piccola, con un apparecchietto ortodontico che mantenga lo spazio corretto dei denti o semplicemente aspettando il cambio dei denti (per poter parlare nello specifico delle soluzioni, andrebbe visitata, quindi mi rimando al parere del tuo dentista).

Dottoressa Marta Muscettola, dentista pediatrica di Roma e una mammarisparmio!

Per mettersi in contatto con lei: Via della Giuliana 66 ( zona Prati-Mazzini) tel 06-39725983 oppure fissare anche un appuntamnto via mail a dentalprati@gmail.com

 

COME PAGARE MENO LA BOLLETTA DELLA LUCE! ELETTRODOMESTICI, ECCO COME RISPARMIARE

Quando si tratta di tagliare le bollette della luce, uno dei punti più importanti è quello di utilizzare bene gli elettrodomestici. In effetti, sono questi apparecchi i responsabili del maggior consumo di energia elettrica, mentre l’illuminazione ha un’importanza secondaria.

Di consigli per risparmiare utilizzando bene gli elettrodomestici sul web ce ne sono tanti. Ho quindi fatto un piccolo riassunto con quelli che riteniamo i più validi.

Frigorifero e congelatore

"Supermarket Refrigerator" by Ambro - Fdp

“Supermarket Refrigerator” by Ambro – Fdp

  • Collocare il frigo in una zona ventilata, mai accanto alla cucina, eposizionandolo a 10-20 centimetro di distanza dal muro;
  • Non aprire troppo spesso il frigo, né tanto meno lasciarlo aperto inutilmente;
  • Sbrinare regolarmente il congelatore e cambiare le guarnizioni vecchie;
  • Non collocare mai alimenti caldi in frigo, lasciarli prima raffreddare fuori;
  • Non riempirlo troppo, lasciate spazio per circolare l’aria. Alcuni alimenti non hanno bisogno di essere al freddo: se al supermercato non erano al reparto frigo, perché metterli nel frigorifero a casa?;
  • La temperatura ideale del frigorifero è tra 1 – 4°C e del congelatore -18°C. Per ogni grado al di sotto il consumo elettrico aumenta del 5%;
  • Tenere pulita la serpentina del condensatore.

  

Condizionatore

"Hand Holding Remote Control" by Feelart - Fdp

“Hand Holding Remote Control” by Feelart – Fdp

  • Il condizionatore, come il frigo, è ritenuto tra glielettrodomestici più energivori. Usarlo bene può fare la differenza in bolletta;
  • La temperatura impostata non deve avere mai più di 6-7 °C di differenza con quella esterna;
  • Di sera conviene non usarlo: spesso aprendo bene porte e finestre è sufficiente;
  • Durante il giorno, tenete chiuse porte, finestre e tapparelle, per mantenere la casa fresca senza l’ausilio del condizionatore;
  • Pulire regolarmente i filtri è fondamentale per garantirne un buon funzionamento.

Lavatrice

  • Preferire i programmi veloci ed a bassa temperatura quando i vestiti non sono molto sporchi;
  • Evitare il prelavaggio;
  • Usare sempre la lavatrice a pieno carico; i programmi a mezzo carico tagliano i consumi ma mai della metà;
  • Pulire spesso il filtro;
  • Se possibile non asciugare o centrifugare quando c’è il sole: niente di meglio che l’asciugatura naturale;
  • Controllare se ha casa avete attiva una tariffa bioraria; se così, conviene fare il bucato nelle ore più agevolate (dalle 19.00 alle 8.00), programmando la partenza ad esempio oppure facendo la lavatrice solo nel weekend.

Lavastoviglie

lavastoviglie

“Dishwasher After Cleaning Process” by franky242 – Fdp

  • Anche in questo casa, usare sempre a pieno carico e nelle ore più economiche;
  • Il programma di asciugatura può essere evitato semplicemente aprendo lo sportello alla fine del ciclo;
  • Usate i programmi di lavaggio intensivo solo quando è davvero necessario.

Forno elettrico

  • Qualche minuto prima del termine della cottura si può spegnere il forno – sarà il calore residuo a completare l’operazione;
  • Non aprire lo sportello durante la cottura;
  • Se possibile, evitare il preriscaldamento o la funzione del grill;
  • Mantenere sempre il forno pulito.

Televisione ed altri dispositivi elettronici

  • Non lasciare gli apparecchi in stand-by è importante, ma non così fondamentale come a volte si legge sul web;
  • Il PC è meglio averlo impostato in modalità “risparmio energetico”;
  • Se la pausa sarà di almeno mezzora, spegnere il monitor;
  • Gli accessori quali stampante, scanner ed altri apparecchi di uso occasionale vanno accesi solo quando servono, e poi spegnenti; è inutile accenderli ogni volta che avviamo il computer.
"Energy Efficiency In The Home" by ddpavumba - Fdp

“Energy Efficiency In The Home” by ddpavumba – Fdp

Infine vi ricordo che per tagliare le bollette di casa il primo passo è avere attivato una tariffa conveniente. Con le offerte del mercato libero della luce e il gas si possono risparmiare fino a 160 euro all’anno, e l’attivazione è gratuita. Per identificare le offerte più convenienti, vi rimando al comparatore gratuito ed indipendente di SosTariffe.it

NUOVA CREMA MUSTELA PER IL CAMBIO 123 E SOLARI RIFORMULATI ANCORA PIU’ EFFICACI

Vi presento la nuova pasta per il cambio Mustela 123 e la linea di solari Mustela, oggi con una formula ancora piu’ innovativa, che strizza l’occhio anche all’ambiente: confezioni riciclabili e niente bugiardini inutili! Al via la #rivoluzione2

I giorni passati a Bogota’ mi sono serviti a ricordarmi di quanto sia delicata la pelle dei bambini e di quanto sia aggressivo il sole. Anche quando non lo vediamo. La capitale colombiana si trova a 2600 metri di altitudine ed e’ famosa per il suo clima instabile, per lo piu’ nuvoloso. Avevo portato con me la protezione solare Mustela SPF +50 ma, stupidamente, vedendo il cielo coperto mi sono dimenticata di applicarla. Risultato: prima scottatura per Babyrisparmio (la prima della sua vita!). Mi odio per questo!

La pelle registra tutto, e’ come un foglio bianco sul quale continuiamo a scrivere, riscrivere per poi tentare di cancellare; solo che a furia di usare la gomma, con gli anni, il foglio si assottiglia e gli aloni di graffite restano li’, sempre. Colorito grigio e spento, vi dice niente?

Il problema e’ che molte creme in commercio sono piene di conservanti, parabeni e profumi e cosi’, per non sbagliare, da quando e’ nata mia figlia anche io utilizzo sempre i suoi prodotti. Per struccarmi, per lavarmi il viso, anche per lo shampoo se capita. In particolare adoro lo shampoo Mustela, che lascia una delicata fragranza di miele sui capelli.

A parte l’erroraccio fatto qui a Bogota’ (dettato soprattutto dalla stanchezza legata a 7 ore di fuso orario), con la pelle di Babyrisparmio sto sempre molto attenta. Anche perche’ e’ sempre stata il suo punto debole: ittero, acne neonatale, dermatite, morbillo, mani piedi e bocca in nemmeno due anni di vita!

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Con queste premesse, immaginate quanto debba stare attenta alla zona del sederino. Da poco ho potuto provare la nuovissima crema per il cambio 1-2-3 e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta. Si chiama cosi’ perche’ previene, lenisce e ripara, evitando irritazioni e arrossamenti grazie a una nuova formula fatta di 3 componenti tutti naturali (la perseose di avocado che previene, l’oxeoline di alcacea che lenisce e l’oleodistillato di girasole che ripara). In piu la texture e’ ottima, affatto grassosa e si applica facilmente.

Peraltro ho scoperto che la linea Mustela e’ molto piu’ ampia di quanto immaginassi e non si limita ai pochi prodotti normalmente esposti in farmacia. Addirittura c’e’ una gamma dedicata alla dermatite da pannolino, ala crosta lattea e poi quella studiata per la donna in gravidanza. In piu’ tante idee regalo come questa bellissima borsa primi viaggi che potete anche avere gratis con la promozione che vi ho segnalato.

Crema Minerale - pelle intolleranteMa al di la’ delle promozioni ci tengo a dirvi che tutti i prodotti solari Mustela sono ipoallergenici e testati sotto controllo dermatologico e pediatrico. In particolare i solari, ora che si avvicina la bella stagione, non hanno alcol, coloranti, parabeni e un sacco di altri ingredienti all’origine di molte allergie nei piu’ piccoli. Quelli utilizzati sono per lo piu’ di orgine naturale (l’86% per il latte solare SPF+50…non scendete mai sotto questo livello di protezione per il vostro bebe’!).

E poi per concludere, un dettaglio che sta a cuore a noi mammerisparmio: tutti i flaconi sono riciclabili, gli inchiostri utilizzati sono di origine vegetale, la carta utiizzata proviene solo da foreste disboscate secodo un programma eco-sostenibile e comunque i foglietti illustrativi sono stati eliminati proprio per risparmiare piu’ carta possibile.

Vi invito inoltre a iscrivervi al club Mustela, perche’ periodicamente oltre a darvi ottimi consigli su come prendervi cura della pelle del vostro bebe’, si aprono delle campagne tester. Mustela invita i genitori a provare gratuitamente alcuni dei loro prodotti per avere un contatto diretto con la propria clientela e capire cosi’ dove poter migliorare ulteriormente. Non e’ da tutti!

 

 

 

 

 

AL VIA L`EDIZIONE SPECIALE CORSI FAI DA TE LEROY MERLIN

Fino al 27 aprile Leroy Merlin presenta la Festa delle Novita’. Protagonisti, oltre ad una nuova selezione di materiali, progetti e idee, anche un’imperdibile Edizione Speciale di corsi fai da te per imparare a costruire, rinnovare e abbellire la propria casa. Scegli subito il corso che fa al caso tuo: e’ gratis! Divertimento e risparmio assicurati.

 

Ho sempre pensato al fai da te non solo come ad una forma di risparmio ma come ad una vera e propria terapia per lo spirito. Almeno cosi’ e’ sempre stato per me. Nei momenti piu’ difficili della mia vita – tutti ne abbiamo avuti! – la mia medicina e’ stata quella di usare le mie mani per “fare”.

Anche a Papàrisparmio piace un sacco il fai da te. E adesso che mi trovo in Colombia e ho visto per la prima volta la casa dove e’ cresciuto, ho scoperto che parte di questa l’ha costruita proprio lui: ha posato a terra il pavimento, posizionato le prese della corrente, aggiustato mobili che di sicuro in Italia avremmo buttato via. Qui invece non si butta via niente e si aggiusta quasi tutto.

Anche noi dovremmo imparare a farlo. E’ solo che a volte aggiustare qualcosa costa persino di piu’ rispetto a comprarlo completamente nuovo. A meno che…a meno che uno non se lo faccia da solo! Ma come? Ormai online si trovano tanti tutorial che spiegano come fare e disfare (io nel mio piccolo, qui vi insegno a pulire i filtri dell’aria condizionata ora che si avvicina la bella stagione, senza farsi spennare da un tecnico!)

Alcuni lavori, magari quelli piu’ complessi, hanno bisogno pero’ di essere visti almeno una volta dal vivo prima di provarli per evitare di fare pasticci.

A tal proposito volevo segnalarvi i corsi che la catena di bricolage Leroy Merlin  organizza periodicamente dedicando diversi appuntamenti a differenti discipline del fai da te.

Nel dettaglio, il 2 aprile è partita la nuova iniziativa “Festa delle Novita’”, che si svolgerà fino al 27 aprile e durante la quale, come anticipato, verranno presentate un sacco di novita’ in fatto di casa e prodotti.

In particolare, durante tutto il periodo dell’iniziativa, si svolgerà anche l’Edizione Speciale dei corsi fai da te: otto appuntamenti imperdibili che si svolgeranno contemporaneamente in tutti i punti vendita d’Italia.

Ma in tutto questo non vi ho ancora detto la notizia piu’ bella: i corsi, dal claim “Costruiamo insieme uno spazio da vivere”, sono completamente gratis e accessibili a tutti.

Ce n’e’ davvero per tutti gusti! Montare un pergolato, posare le piastrelle per un patio, un parquet incollato, la carta da parati, tinteggiare nel migliore dei modi.

E questi sono solo alcuni esempi. Per scegliere quello che piu’ fa al caso vostro potete consultare il sito di Leroy Merlin e iscrivervi direttamente online nel punto vendita piu’ vicino a casa vostra

E naturalmente i corsi sono aperti a tutti quanti, anche a coloro che non hanno mai avuto a che fare con attività quali bricolage e fai da te (perchè tutti siamo in grado di “saper fare”):

 Inoltre, potete sempre rivolgervi ai gentilissimi addetti che lavorano all’interno di tutti i punti vendita. Soprattutto voi che vi preparate a diventare genitori e state pensando alla stanzetta del vostro bebe’, da Leroy Merlin potete trovare tutto l’occorrente.

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Noi la stanza di Babyrisparmio l’abbiamo fatta in un pomeriggio, comperando la pittura che Leroy Merlin prepara direttamente per voi e della tonalita’ che preferite.

Ogni volta che vado da Leroy Merlin passo almeno un’ora tra tutti gli scaffali e finisco quasi sempre con il comperare qualcosa perche’, come vi dicevo, il fai da te resta la mia passione scaccia pensieri! Spero vi divertiate anche voi tanto quanto me!

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UN FIGLIO, POI SUBITO UN ALTRO E UN GRAN SENSO DI COLPA, PERCHE’?

Quanto tempo aspettare prima di fare il secondo figlio? C’è un tempo ideale? Francesca li ha voluti vicini, senza fare i conti con il senso di colpa che l’avrebbe assalita! E se la vita cambia con uno, con due poi…

 

16 mesi. Sedici mesi è la differenza che passa tra Viola e Olivia. Sedici mesi di notti insonni, di doppi pianti, doppie cacche, doppi bagnetti, doppi sensi di colpa. Ecco i sensi di colpa sono quel filo impercettibile, ma che non si spezza mai che mi ha perseguitato fin dalla nascita della secondogenita. Così che i primi due mesi di Olivia li ho passati con Viola, la figlia “grande”. Preciso. A parte le ore dedicate alle poppate, la nanna e il bagnetto, Olivia ha vissuto orfana di mamma. Ora esagero, ma il mio tormento più grande ha fatto sì che Olivia  se la cavasse da sola. E devo dire che non le mancavo troppo. Dormiva, caccava e dormiva.

Quattro, è questo il numero della famiglia perfetta? "Parents With Two Kids" by digitalart

4, è questo il numero della famiglia perfetta? “Parents With Two Kids” by FdP

 

Dal terzo mese io e Olivia ci siamo innamorate follemente e questo ha creato in me un dissesto psicologico che ha rasentato la ridicolaggine. Insomma il mio tempo era organizzato confusamente, l’affetto dispensato in abbondanza e ne avanzava anche. Insomma un’esagerazione.

Dal quarto mese il mio tantra è stato: chi me lo ha fatto fare, chi me lo ha fatto fare, chi me lo ha fatto fare? La mia risposta sempre la stessa: io, io,io! Me la sono proprio cercata da sola. Li volevo vicini i figli! Vicinissimi. Ed eccole ora, piccole ancora, che si baciano mocciose, si abbracciano con vigore quasi violento, che si cercano la mattina quando aprono gli occhi e che si menano quando arriva sera. Eccole loro, vicinissime e sempre attive, sveglie e poco dormienti. Sempre malate con i microbi che saltellano da un corpo all’altro con ostentata indifferenza.

Ed eccoci noi, senza vita, senza riposo e senza più neanche il tempo di andare al bagno. E sì, noi. Loro invece la mollano sempre. Cambi Viola, stai per uscire e Olivia bissa. La fa Olivia e Viola dopo 20 minuti. Insomma a me sembra di stare sempre a togliere e mettere panni. Ma è possibile che non riescono a distribuire le loro feci nell’arco di 24 ore e devono sempre concentrarle in una mezz’ora, che è proprio quella dei preparativi per l’uscita? E l’uscita? Un incubo. Fatto fuori il passeggino doppio che per smuoverlo ci vuole Mazinga Z con l’aiuto dell’Uomo Tigre, inizia l’avventura del viaggio. Un chilometro può anche durare un’ora. A seconda di quanto riesci a spingere il passeggino con la piccola e prendere in braccio la grande contemporaneamente, inseguire la grande e raddrizzare il suo zig zagare e consolare la piccola che vuole un biscotto. Insomma un vero allenamento che Rambo mi fa un baffo. Ce lo manderei io all’asilo ad accompagnarle tra un diluvio e una nevicata. Per non parlare della pappa: l’apoteosi dello spreco e la rivincita della sporcizia.

Foto del 16-01-14 alle 18.34

16 mesi di differenza senza mai pentirmi, ma desiderando spesso di volare in Papuasia. Per vederle mentre imparano autonomie e il senso di condivisione, anche se non mancano gli schiaffi travestiti da carezze da parte di Viola e urla dirompenti di Olivia.

Io? Speriamo che me la cavo!

Francesca Fradelloni, una mammarisparmio

E voi? Anche voi vi siete sentiti in colpa nei confronti del primogenito, ancora piccolino e bisognoso di attenzioni, dopo l’arrivo del secondo figlio? E’ possibile goderti pienamente il primo, quando il secondo arriva così ravvicinato?