10 COSE INDISPENSABILI DA COMPRARE QUANDO ARRIVA UN FIGLIO

Tante volte mi avete chiesto cosa sia davvero indispensabile comperare quando la famiglia sta per allargarsi. La risposta più ovvia ID-100168087è niente. Se l’essere umano non si è istinto fino ad ora è solo perchè, alla fine, nulla è così necessario. Ma visto che fare la neomamma è un mestiere difficile, perchè non semplificarsi la vita? In fondo, ce lo meritiamo, no? Ecco allora 10 cose che, secondo la mia esperienza, è importante avere già a casa quando si varca la porta di casa dopo l’ospedale. Il resto può attendere 🙂

1. Il fasciatoio. Inutile che ce la raccontiamo, il fasciatoio è una di quelle che cose che ti salva la vita, o meglio…la schiena! Io c’ho provato a far senza eh, ma visto che i muscoli lombari sono già messi a dura prova da vostro figlio che giustamente vuole stare spesso in braccio, il fasciatoio è un ottimo investimento! Sul fasciatoio non cambiate solo il vostro bambino, ma lo vestite, lo massaggiate, vi scambiate le coccole. Lo userete fino a quando toglierà il pannolino: per cui almeno due anni, se non di più!

2. Garzine di cotone e retineper fissare la garza. Pensateci prima e comperate per tempo il necessaire per la pulizia del cordone. Nulla di trascendentale ma quando arriva un bambino il tempo è prezioso e non va sprecato. Per cui, chi ha tempo non aspetti tempo! Non ne servono un’infinità. Tempo una settimana..10 giorni e la crosta sopra il cordone cadrà e potrete – solo allora – cominciare a fare il bagnetto a vostro figlio!

ID-1001324083. Amido di mais. Non fatevi ingannare mamme. Shampoo, detergenti vari, anche quelli più naturali non saranno mai perfetti quanto lo è l’amido di mais per un bambino. Otre a essere straordinariamente economico è ‘ideale per la sua pelle ultra delicata. Ne basta una manciata nell’acqua del bagnetto. I bimbi non puzzano e sudano solo sulla testa, quindi non c’è bisogno di grattare via chissà quale sporco…

4. Il lettino. Altro oggetto indispensabile che vi consiglio di utilizzare fin da subito. Guardate alla sua robustezza, praticità più che al design. Ikea ha dei lettini con un ottimo rapporto qualità prezzo, ma ricordate che anche il mercato dell’usato eBay è fiorente…anche perchè si usano per 3/4 anni al massimo. Non dimenticate di dare la giusta importanza al materasso, che è molto ma molto più importante della bellezza del lettino. Per evitare che il piccolo, nei primi mesi di vita, si senta in uno spazio troppo aperto – abituato com’era al contenimento dell’utero – usate il cuscino dell’allattamento come riduttore.

LEGGI ANCHE: Come scegliere il materasso del bebè, non sono tutti uguali.

ID-100242158

5. La carrozzina. Ovviamente non ne potete fare a meno. I primi mesi potrete usarla anche in macchina, se omologata…e all’occorrenza anche come lettino d’emergenza (tipo in vacanza..ma usarla proprio come lettino ve lo sconsiglio perchè è pur sempre qualcosa che va fuori, tra lo smog e lo sporco dei marciapiedi). La userete al massimo 4 mesi, non di più…anche perchè poi il vostro cucciolo comincerà a muoversi e voi avrete sempre l’ansia che possa finire di sotto. Quindi, anche qui, l’usato conviene. Pensate che io ho utilizzato quella di mio fratello, di 10 anni prima! Se nuova deve essere, optate a questo punto a un trio (passeggino, carrozzina e ovetto)!

6. Una bella scorta di pannolini. Lavabili o non, non arrivate a casa dall’ospedale convinte che quell’unico pacco di pannolini vi durerà tutta la settimana. Ci vogliono anche 8 cambi al giorno, visto che fanno pipì e soprattutto popo’ come se piovesse…e voi, stanche come sarete, a tutto dovrete pensare fuorchè a dover andare a comperare i pannolini ok?

LEGGI QUI: Conosci già l’outlet del pannolino Pillo?

7. Crema per il cambio. Da mettere solo quando si nota il piccolo un po’ arrossato, un velo leggero, ma da mettere presto o tardi. I bimbi hanno la pelle molto delicata e stare a contatto con l’urina e le feci irriterebbe chiunque. Io mi sono trovata bene con la crema Weleda per il cambio, con pasta Fissan 3 in 1 ma nessuna mai è come la Bepanthenol quando l’arrossamento è importante. Magica!

ID-10065993

8. Tanti tanti body e tutine. Lo so che la tentazione per vestitini, scarpette ecc è irresistibile ma se li userete una manciata di volte, nei primi mesi, sarà già un successo. Crescono in fretta e si sporcano di più. E’ brutto a dirsi ma la popò spesso gli salirà fin sulla schiena, così lo cambierete, e lui subito dopo rigurgiterà; quindi state pronte a cambiarlo anche 3-4 volte al giorno! 

9. L’aspiratore nasale. Magari non vi servirà subitissimo ma prima o poi vi servirà. Possiamo sostiruire i cari e poco pratici flaconcini di soluzione fiseologica con una boccia di quelle tipo flebo, ma nulla possiamo fare con l’aspiratore. Va comprato. E state pur certe che passati i primi momenti di incertezza e paura, diventerà presto il vostro migliore amico.

LEGGI ANCHE QUI: Come pulire il nasino e scegliere l’aspiratore nasale

ID-10021372010. Surgelati come se stesse per scoppiare la guerra! Arriverà il momento che benedirete quella volta che, ancora col pancione, avete cucinato per 10 e inscatolato il tutto! Sarete così stanche, prese dall’allattamento che i primi tempi sarà dura abituarsi ai nuovi ritmi. I vostri 4 salti in padella casalinghi non sono mai stati così buoni, vedrete! Non tralasciate quest’ultimo punto perchè è fondamentale.

E DOPO UN PO’ DI TEMPO DOVRETE OBBLIGATORIAMENTE COMPERARE…

Se avete organizzato una lista nascita, un baby shower o state facendo i vostri conti, tenete presente che con il passare dei mesi non potrete fare a meno anche di:

  • dispositivo per l’aerosol (ineveitabile almeno una bronchite invernale)
  • il passeggino (mi raccomando non tutti si possono usare da subito, per alcuni bisogna aspettare i 6-8 mesi del bimbo perchè altrimenti riceve troppe sollecitazioni alla schiena)
  • l’ovetto per l’auto, se avete preso un trio pensate a farvi regalare il seggiolino auto da usare subito dopo l’ovetto ( di solito si abbandona intorno agli 8-9 mesi, dipende molto dal peso del bimbo)
  • il seggiolone. Esistevano anche nel 700…un motivo ci sarà. Se non vuoi impazzire, spezzarti la schiena è una di quelle cose che si devono comprare!

Siete d’accordo con questo mio elenco? Pensate abbia tralasciato qualcosa di fondamentale? O qualcosa vi appare davvero superfluo? Fatemelo sapere…o meglio fateglielo sapere alle future mamme. Io ho già dato 😉

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OFFERTE MIGLIORI PER IL CELLULARE QUANDO SI VA ALL’ESTERO

Vai in vacanza? Ecco come rimanere collegata senza spendere troppo e chiamare casa senza spendere un capitale.

Se siete tra le fortunate che quest’estate partite in vacanza all’estero, sicuramente vi farà piacere rimanere collegate con i vostri cari, chiamando e ricevendo chiamate, inviando SMS ed anche navigando su Internet.

"Smart Phone With Social Media Icons" by kanate

“Smart Phone With Social Media Icons” by kanate

Ormai usare il telefono all’estero non è costosissimo come prima: ci sono un sacco di offerte estive e pacchettiall inclusive” che possiamo attivare per una settimana o incluso ogni giorno per rimanere collegate senza spendere troppo.

I pacchetti tutto incluso sono quelli che prevedono una certa quantità di minuti, SMS e traffico Internet. Per fortuna ormai quasi tutti gli operatori offrono queste soluzioni, che sono apprezzatissime da tutti perché ci consentono di risparmiare e tenere le spese sotto controllo. Vediamo alcuni esempi.

Con Wind potete attivare All Inclusive Travel e pagare 2,50 euro al giorno, ma solo i giorni in cui vi collegate, altrimenti non pagate nulla. Include 30 minuti di chiamate verso tutti senza scatto alla risposta, 30 SMS verso tutti e 30 MB di traffico Internet  (il giusto per controllare la posta, diciamo).

Se siete clienti Vodafone potete attivare gratis lo Smart Passport che funziona uguale: paghi 3 euro/giorno ma solo se lo usi. Avrai 50 minuti verso tutti (metà per ricevere e metà per chiamare, occhio!), 50 SMS e 500 MB di Internet (che per un unico giorno è tanto!).

Con TIM avete In Viaggio Pass che si paga a settimana (10 euro), sia che lo usiate o meno. Include 250 minuti, 250 SMS e 500 MB di Internet. Invece l’offerta a giorni si chiama TIM In viaggio Full, costa 3 euro solo i giorni in cui vi collegate. Non è però un “pacchetto” in sé ma attivandolo pagate per le chiamate 16 cent/min (con scatto alla risposta di 16 cent), gli SMS verso tutti a 16 cent e 25 MB di Internet.

La Tre – 3 non ha un pacchetto, ma se andate in Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda o Svezia potete chiamare, inviare SMS e navigare allo stesso prezzo nazionale, pagando però uno scatto alla risposta di 50,83 cent quando chiamate e quando ricevete, e uno scatto di inizio sessione Internet di 10,08 cent. L’opzione si chiama All’Estero Come a Casa e si attiva gratis.

Al di là dell’offerta che scegliete, ci sono alcuni consigli utili da seguire per risparmiare quando si usa il cellulare all’estero:

  • ricaricare il cellulare prima di partire per non rimanere senza
    "Woman Working With Laptop" by photostock

    “Woman Working With Laptop” by photostock

    credito all’estero;

  • se uno dei vostri figli (o voi!) partono in vacanza studio, o comunque per un periodo lungo, meglio acquistare una SIM locale nel Paese dove vi recate;
  • cercate sempre un Wi-Fi gratis per collegarvi: di solito lo troverete nei bar, ristoranti, caffè, stazioni di treno o bus, aeroporti, etc. In alcune città europee, come a Madrid ad esempio anche sull’autobus urbano c’è Wi-Fi: controllate sempre e approfittate per inviare una mail o guardare Facebook senza spendere soldi!
  • controllate i consumi: se superate i limiti delle offerte pagherete sicuramente tanto;
  • se non volete navigare all’estero, ricordatevi di disattivare la connessione dati altrimenti vi può capitare di consumare tutto il credito senza nemmeno accorgervi!

Infine, potete confrontare queste e tutte le offerte per cellulari all’estero direttamente sul comparatore di SosTariffe.it per le tariffe telefonie mobile qui.

 

 

10 CONSIGLI PER PERDERE PESO SENZA RINUNCE E SENSI DI COLPA

Non molto tempo fa vi avevo svelato il mio segreto di magrezza! Non ho un fisico da modella, diversi difettucci, ma non mi lamento. E sapete che c’è? Da quando è nata mia figlia, l’aspetto esteriore è passato decisamente in secondo piano, forse anche perchè mi sento talmente amata da mio marito da credere “tanto lui mi ama per quella che sono”. Lo so che è sbagliato pensarla così...mi amerebbe uguale pesassi 150 kg? Boh! Ma ho dedicato talmente tanto tempo della mia vita a pensare cosa gli altri potessero pensare di me, che oggi – ve lo giuro! – poco mi importa.

Qui fumavo ancora: bleah!

Qui fumavo ancora: bleah!

Sono quella che si dice una menefreghista. Forse pure un po’ superficiale. Chissà…ma ho deciso che ciò che conta davvero, nella vita, siano i sentimenti, i valori. Questo, è quello che guardo in una persona.

Però forse parlo così perchè ho tutto e non mi manca nulla. Se avessi un marito poco attento, se fossi decisamente in sovrappeso la penserei diversamente. Voglio pensare però che questa mia “saggezza” sia legata soprattutto all’età che avanza, a uno status di pseudo maturità acquisita in base all’esperienza.

Nei tanti anni trascorsi a dieta, come quasi tutte le donne, però qualche cosa l’ho imparata!

Ecco 10 cose da tenere a mente quando siete a dieta e che vi aiuteranno a dimagrire:

 

  1. Essere a dieta non significa eliminare completamente certi cibi o peggio ancora certe categoria “niente carboidrati”. Bisogna mangiare un po’ di tutto con più moderazione, piuttosto ridurre i condimenti. Se non seguirete questo consiglio, con molte probabilità, la vostra dieta fallirà e se riuscirete a seguirla, sarà per un breve periodo di tempo, salvo poi riacquistare il peso perduto (per lo più liquidi e non grassi)
  2. Mai saltare la colazione. E’ l’unico pasto della giornata che avete la certezza di bruciare al 100%. Per cui se avete voglia di togliervi uno sfizio dolce, fatelo la mattina appena svegli. Obbligatevi a fare colazione, vi abituerete ben presto! Magari due volte a settimana, mangiatevi pure una briosce. Non è per quelle due volte che ingrasserete. C’è gente che la mangia tutti i giorni e non ingrassa…quindi, non è colpa (solo) sua se avete messo su peso.
  3. I carboidrati come la pasta e il riso meglio mangiarli a pranzo. Indicativamente dopo le 17 il nostro metabolismo comincia a rallentare, facciamo meno cose e bruciamo quindi di meno.
  4. Preferite il riso alla pasta. Si digerisce meglio, ha meno calorie e sazia più a lungo. Ma non eliminate entrambi dalla vostra dieta, il cervello ne ha bisogno. Piuttosto cercate di stare tra i 60/70 g e aggiungete un bel condimento di verdure. Vi sembrano tanti? Vedete basteranno…provate a pesare un piatto di pasto “normale”, vedrete che arrivate a mangiarne di solito almeno 100 grammi.
  5. Una fetta di ananas ma anche un cucchiaino di aceto, a fine pasto, se avete un po’ sgarrato con i grassi, contribuiscono al loro smaltimento. Con moderazione, mi raccomando!
  6. Anche la frutta contiene zucchero ma mangiatene pure in abbondanza. Nessuno è mai ingrassato per la frutta. E poi dopo due mele o due arance, non ditemi che ve ne mangereste ancora un’altra? Non sarà quella mela in più a farvi ingrassare.
  7. Pesatevi una volta ogni 10 giorni, quindi 3 in un mese. Di più non serve. Ogni piccola variazione vi manderà inutilmente nel panico: sindrome premestruale, intestino prigro, eccesso di liquidi non sono grasso!
  8. Mangiate ogni tanto qualcosa di dolce, che possibilmente sia DelMonteSmoothie_2anche sano. E’ necessario per il corpo e per la mente, soddisfare quel bisogno che abbiamo noi tutte. Peraltro in commercio esistono dei prodotti gustosissimi con meno di 100 Kcal come per esempio lo Smoothie gelato Del Monte, mango o lampone, che adoro! Lo do anche a mia figlia visto che si tratta di un gelato fatto di frutta al 100%, frullata, senza l’aggiunta di coloranti e additivi. Mi salva tante giornate, visto che lei non è una grande amante della frutta…
  9. La sera mangiate un bel secondo e tanta, tanta verdura. Se avete tanta fame buttatevi sul pesce, la bresaola, la carne in scatola (magrissima e con poche calorie). Le verdure meno caloriche sono zucchine e finocchi…potete mangiarne una montagna senza sentirvi in colpa. E poi davanti la tv un bel dolce ogni tanto ci vuole, tipo il gelato sopra nella versione lampone con sole 81 kcal!
  10. A proposito di senso di colpa…perdonatevi, perchè non è per una volta che sgarrate che la vostra dieta non funzionerà. Ok? Non abbiate fretta perchè i risultati arriveranno.

DelMonteSmoothie_3

 

DEPRESSIONE POST-PARTUM, COME NE SONO USCITA

Come uscire dalla depressione post-partum? Come riconoscerla? Non è solo sentirsi tristi ma può significare trascurare i proprio figli, a volte, fare pensieri strani su di loro. E’ una malattia vera e propria…per questo guarire si può! La coraggiosa storia di Roberta.

Desideri così tanto diventare Mamma, che quando succede non pensi minimamente all’idea di non essere felice. Ti costruisci talmente tante aspettative verso quell’incredibile periodo che non credi sia possibile non essere al settimo cielo dalla felicità.

Tutto era perfetto, come doveva essere, come l’avevo programmato e sperato così tanto. Tutto.. Tranne me. Un demone distruttivo si è insinuato nella mia mente, occupando i miei pensieri, facendo emergere le mie insicurezze più intime e segrete, come fossero le uniche protagoniste delle miei giornate. La mia solarità e soprattutto la mia serenità svanirono, lasciando il posto ad una oscurità.

Ricordi della depressione post-partum

 

depressione port partum

“Teenage Girl crying” by Ambro

“Mi sembra quasi di lasciarmi vivere e di non riuscire a vivere io in prima persona. Sembra che non mi basti più niente. Razionalmente sono cosciente e obiettiva però la tristezza m’invade. Forse dipende dallo stare sempre in casa, non avere alcuna distrazione ed essere “solo” una Mamma. Le mie uniche uscite sono l’asilo e il parco quando c’è il sole. Asilo, mestieri, scegliere cosa far da mangiare (menomale che c’è Benedetta Parodi).

Sono sempre di fretta, sempre in ritardo e mai in ordine. Come fanno certe Mamme a essere così perfette? In questo schifoso periodo non mi sento mai a posto. Magari con il trucco e l’abbigliamento giusto riesco a mascherare il caos che ho dentro. Ma con i figli non si mente: davanti a loro esce sempre il tuo vero carattere e ti comporti come sei realmente, senza tante cerimonie o falsità. Ultimamente non mi piaccio soprattutto come Mamma.

Per alcune settimane ho vissuto in un limbo di negatività e tristezza. Lasciavo le bambine davanti alla TV e speravo che non percepissero il baratro che avevo in testa. Piangevo spesso di nascosto, senza neanche saperne il motivo. Mi crogiolavo nella mia tristezza, mi svegliavo la mattina svogliata e stanca, in tutti i momenti della giornata ero così giù di morale che non avevo mai voglia di far niente. Non mi andava di andare al parco o di fare la spesa. Persino lo shopping non mi fu d’aiuto.

Come sono guarita dalla depressione post-partum

 

depressione post partum

“Unhappy Young Woman” by David Castillo Dominici

La cosa peggiore è che non sentivo l’esigenza di cambiare o d’interrompere questo trend negativo. Mentire era all’ordine del giorno, come se fossi un’attrice esperta. Mostravo un totale disinteresse nei confronti di tutto e tutti e non volevo uscire. Fingere al telefono era più facile. Se non avessi ricominciato a scrivere probabilmente starei ancora fingendo di essere la persona che non ero più. E’ stato mio marito a suggerirmelo, dopo aver percepito il mio malessere. Cominciai con piccole frasi. Volevo scrivere una favola per bambini ma dopo neanche dieci minuti l’idea iniziale fu sostituita dalle mie confessioni. Le parole mi arrivarono come un fiume in piena, le mie dita erano rapidissime sulla tastiera ma facevano fatica a seguire la velocità dei miei pensieri, non smettevo più di scrivere, rigurgitavo frasi e pensieri come se fosse un’irresistibile esigenza e quasi sicuramente lo era.

Avevo trovato il modo di canalizzare la negatività che avevo dentro ed è stato fondamentale riuscire a farla uscire. Fu una vera e propria liberazione perché già dopo pochi giorni stavo meglio. Non vedevo l’ora che le bambine si addormentassero per continuare a scrivere.

Stavo veramente meglio.

Finché non lessi ciò che avevo scritto. Non ero io quella persona. Rileggendo ciò che pensavo e che facevo – o meglio che non facevo – mi resi conto del rischio che stavo correndo ad assecondare questo mio lato oscuro. Le mie bambine e soprattutto Lui sono sempre stati con me, nulla era cambiato, non era successo niente che giustificasse ciò. E allora perché mi sono lasciata così andare? Perché ho scritto quelle cose e ho fatto quei pensieri, ma soprattutto perché mi sono devastata dentro e ho alterato il mio equilibrio e quello familiare?

Che una donna, una Mamma, si lasci andare dopo un periodo impegnativo ci sta, soprattutto considerando gli otto mesi di notti non dico insonni ma comunque senza un riposo costante e continuo. Se aggiungiamo uno sconvolgimento di vita totale che mi ha portato da pseudo donna in carriera con i propri spazi a diventare una Mamma casalinga tutto fare senza tempo per se stessa, penso che rientri nella norma la crisi che ho avuto. Sfido chiunque a non averla.

Il pensiero che non mi dà pace è sapere cosa sia stato. Cos’è che porta una persona normalmente corretta con chiunque a essere così disinteressata verso i propri figli, senza dubbio le creature per lei più importanti. Cos’è che cambia il modo di fare e i pensieri più intimi di una persona?

depressione post partum

“Woman With Antenatal Depression” by Victor Habbick

Può essere semplicemente il male che tutti noi abbiamo dentro? Fin da bambini ci insegnano che Dio è amore ed è in ciascun essere vivente ma in quella stessa creatura convive anche il male. Un demone subdolo e distruttivo, che si manifesta in diverse forme: depressione, gelosia, pazzia. È un argomento scomodo, difficilmente viene affrontato e tanto meno approfondito, come se non parlarne fosse l’antidoto giusto e il modo migliore per allontanarlo dalla propria vita. Lo stesso vale per le crisi post partum. Tutti sanno che ne soffrono moltissime neo Mamme e sarebbe giusto parlarne ma alla fine nessuno ti aiuta veramente e ti ritrovi persa o disorientata, a fare i conti con le tue insicurezze e paure.

Grazie alla scrittura riuscii a far uscire quel demone schifoso dalla mia vita, lentamente ritrovai anche la mia solarità, la gioia di viverenon ci sono più le mamme di una volta che mi ha sempre contraddistinta e ogni volta che una Mamma conferma d’aver vissuto o solo sfiorato quel periodo sono orgogliosa di aver avuto il coraggio di pubblicare il mio libro.“Non ci sono più le mamme di una volta” è un diario breve ma intenso, raccontato con freschezza, immediatezza e un pizzico di ironia (dalla mia prima recensione 🙂 ). Il libro non è cartaceo, lo si può scaricare dalle maggiori librerie on line al prezzo di € 3.49 in PDF o in Ebook. Si trova anche su Amazon..

. Una spiegazione razionale per la mia crisi l’ho trovata sviluppando la seguente teoria:

“La mia generazione è fatta per essere Mamme lavoratrici non Mamme casalinghe”.

Roberta Galloni, una mammarisparmio  e il sorriso qui sotto è il mio!

Roberta Galloni autrice di "Non ci sono più le mamme di una volta"

Roberta Galloni autrice di “Non ci sono più le mamme di una volta”

ASSICURAZIONE, COME HO RISPARMIATO TANTISSIMO SULL’RC AUTO

Ti racconto come da un anno all’altro ho risparmiato quasi 120 euro sull’ssicurazione auto cambiando compagnia assicurativa e scegliendone una online

 

Come risparmio ogni anno sull’assicurazione RC auto? Semplice! Cambiando compagnia assicurativa e scegliendola online. Quest’anno sono davvero soddisfatta perchè dal preventivo iniziale che mi era stato fatto sono riuscita a risparmiare la bellezza di 117 euro. Mica pizza e fichi signori!

Ormai sono anni che mi affido alle assicurazioni online e non ho mai avuto problemi, perchè prima di stipulare la polizza ho sempre verificato che dietro ci fossero dei grandi gruppi. Sono approdata all’online con Dialogo, conosciuta tramite la pubblicità in tv.

Quando sono andata a vedere il loro preventivo ho scoperto che avrei pagato esattamente la metà del premio precedente. Ma la sorpresa ancora più grande è stata scoprire che Dialogo apparteneva al gruppo Fondiaria-Sai, giust’appunto la compagnia assicurativa cui prima versavo il doppio del premio!

“Che fessa” mi sono detta…

Questo accadeva ormai 6-7 anni fa o forse più. Quindi sono rimasta qualche anno con Dialogo fino a quando mi sono imbattuta nel sito 6Sicuro.it che confronta varie compagnie assicurative in un sol colpo. E da lì è cominciata la mia storia di risparmio che mi ha portata a conoscere diverse compagnie assicurative, l’ultima della lista, Quixa.

quixaL’altro giorno mi arriva la proposta di rinnovo di Quixa che mi chiede meno soldi rispetto allo scorso anno, (416,43 euro) visto che il bonus malus è calato di un punto, a quota 5.

Prima di accettare, quest’anno, mi sono fatta un giro su Segugio.it, molto simile al suddetto 6Sicuro.it. Lì ho visto le due offerte più convenienti e valutato cosa mettesse sul piatto ognuna di loro. Le due migliori per la mia situazione erano Zurich Connect e Gennialloyd, quest’ultima però con qualche euro in più comprendeva anche l’assistenza stradale e dato che la mia auto non mi fa presumere nulla di buono per il futuro, l’ho preferita alla prima. Ecco il preventivo inviato sulla mia mail:

genialloyd

Beh 349 euro rispetto a 416 euro, va più che bene! – mi dico – Ma aspetta, fammi andare direttamente sul sito come faccio di solito quando devo comperare un biglietto aereo, senza affidarmi a intermediari”.

Toh, subito una ventina di euro in meno….”dai che mi è uscita la pizza con mio marito al ristorante…”.

E poi mi ricordo:

“Ehi aspetta un attimo, qualcuno che mi ha postato sulla pagina di Mammarisparmio uno sconto “presenta un amico” del 5% per una polizza auto. Vuoi vedere che è proprio Genialloyd?”

genialloyd

Eh sì amici, era proprio Genialloyd, inserito il codice amico siamo scesi a un TOTALE 304 euro di assicurazioni Rc Auto per un anno (contro i 416 euro di Quixa), per un Audi A2 del 2001, classe bonus malus 5, patentata da ormai 18 anni…ogni anno più vecchia, ma più saggia in fatto di assicurazioni auto! 🙂

Dunque fai anche tu il tuo preventivo e non dimenticare alla fine questo codice amico per ottenere un sconto extra del 5% sul preventivo finale:  73462195

 

Poi fammi sapere…hai risparmiato oppure no? 🙂