GIOCHI PER BAMBINI CON HANDICAP, GIOCARE (E ANDARE IN GITA) UN DIRITTO DI TUTTI

Una serie di giochi che trovate online per bambini con handicap o autismo tesi allo sviluppo psicomotorio e cognitivo del vostro bambino. E qualche riflessione di una mamma che sta imparando a non aver paura…

bambini autistici in classe

La mia peste imbronciata al suo primo giorno d’asilo. “Dai mamma muoviti!” E ma la foto ricordo, non la vuoi fare amore?

Mia figlia frequenta il primo anno della materna. A pochi mesi dall’inizio dell’anno si è scoperto che in classe sua c’erano ben due bambini autistici, entrambi del primo anno  e che dunque condivideranno con lei tutto il percorso educativo. Se ne sono accorte le maestre perchè non intereagivano come gli altri bambini e uno, in particolare, era davvero di difficile gestione, a tratti violento. I genitori sono sempre gli utlimi ad accorgersi di queste cose. Forse perchè disinformati su quali siano i sintomi dell’autismo o forse, secondo me, perchè non vogliono vedere.

Avere un figlio affetto da autismo deve essere un dolore lancinante per una mamma e un papà, qualcosa che posso solo lontamente immaginare. Io che entro in sbattimento per qualche linea di febbre… quale ferita sempre aperta deve rappresentare un figlio autistico? L’unico modo per capire un po’ di più l’autismo  e ciò che provano queste persone è quello di leggere i libri scritti da genitori di figli autistici o handicappati. 

Quando alla riunione di classe ci hanno comunicato la notizia della presenza di due bambini autistici all’interno della classe (su cinque classi sono gli unici due casi!), tutti ci siamo preoccupati un po’. Le maeste, infatti, dovendo dare più attenzioni a questi due piccolini, avevano meno tempo per gli altri. Siamo andati avanti così per un po’ di mesi, durante i quali questi bambini un po’ frequentavano l’asilo e un po’ dei centri di sostegno per le terapie.

Per fortuna poi è arrivato Giuseppe, il maestro di sostegno. Anche se l’idea di avere un maschio come maestro – anche qui unica eccezione in tutto l’asilo – inizialmente mi aveva lasciato un po’ così (parliamo di bimbi che non sono ancora capaci di pulirsi da soli quando vanno in bagno…).

Allora ho fatto due sospironi, mi sono fermata a pensare e ho riflettutto.

giochi per bambini con handicap

Quando si esce dai canoni della “normalità”, ovvero da come vanno di solito le cose…ecco che la paura fa subito capolino!

In realtà serve solo un po’ di tempo ad abituarsi alle novità, a comprendere e ad accettare “il diverso”.

Il diverso è qualcosa che non conosciamo e che proprio per questo ci intimorisce un po’. E la conoscenza è l’unico strumento che abbiamo per affrontare le nostre paure, capirle e sconfiggerle.

Oggi non ho più “paura” – se così vogliamo chiamarla – dei due bambini autistici in classe con Babyrisparmio nè del maestro maschio. Anzi.

Oggi li vivo come una ricchezza, come una possibilità di crescita ulteriore che è stata data a mia figlia: aiutare i più deboli, comprendere i bimbi in difficoltà, sviluppare il suo lato emotivo, la renderanno una bambina più forte e generosa. Io credo che stare a contatto con questi bambini speciali sarà un arricchimento.

Anche il confronto con un maestro, lo sarà. Perchè nella vita ci sono maschi e femmine, con le loro sfumature diverse da offrire che si complementano fra loro.

Alla fine, dico che la mia bimba è stata fortunata.

Mi hanno colpito molto i fatti di cronaca degli ultimi tempi che hanno escluso dalle attività scolastiche dei bambini autistici. Ricorderete la storia del piccolo Giulio diventata virale su facebook con l’hashtag #iosonogiulio; Giulio, che nessuno aveva avvisato per la gita scolastica e che si è ritrovato da solo in classe mentre tutti i suoi compagni erano fuori, a crescere.

Anche i bambini in difficoltà hanno diritto di crescere, come tutti gli altri.

Quale genitore può pensare di fare il bene del proprio figlio insegnandogli a escludere chi è in difficoltà? Che razza di persone saranno un domani quei bambini, cui è stato fatto passare il messaggio che chi è diverso, resta indietro?

No, non è che così che devono andare le cose.

LEGGI ANCHE: Figli con sindrome di down. Abortire oppure no?

Il compito di una mamma di un bambino speciale è ancora più arduo. Perchè spesso si tratta di bambini che non riescono a esprimere le proprie emozioni come vorrebbero o hanno difficoltà nel parlare.

Serve l’aiuto della scuola, di centri dedicati e serve  poi continuare a “lavorare” a casa. Prima si interviene, meglio è. Ci sono diversi strumenti e giochi per bambini handicappati che aiutano a sviluppare le loro percezioni sensoriali e capacità motorie.

impugnatura facileEsistono degli strumenti di cui ignoravo completamente l’esistenza ma che possono essere utili a bambini che hanno difficoltà nel linguaggio oppure nel prendere in mano i colori come questa speciale impugnatura nella foto  a sinistra.

amplificatore per logopediaQuesto amplificatore vocale, per esemio, è utile per esercizi di logopedia dato che permette di sentire chiaramente le parole, insegnando ai bambini la corretta pronuncia. Va bene per bambini che hanno un ritardo nel linguaggio oppure un deficit uditivo.

La musica e i suoni in generale sono stimoli molto importanti, per tutti i bambini. Tant’è che questo kit che trovate sul sito Borgione – che ha una speciale voce del menù dedicata ai giochi per bambini con handicap –  viene venduto come kit per tutta la classe. strumenti gioco musicali

A proposito, adesso che ci avviciniamo alla fine dell’anno qui troverete molte idee utili per regali didattici alla classe (quindi non il singolo pezzo ma interi kit pensati per tanti alunni). Credo che proporrò la cosa al gruppo di whatsup dei genitori.

imparare le espressioni

Per imparare a riconoscere le diverse espressioni e associarle a uno stato d’animo, ci sono le uova in legno, ognuna con una base, che possono essere impilate una sull’altra.

E infine un libro per imparare a relazionarsi con i bambini con autismo: “Giochi e intereazione sociale nell’autismo”. Un libro libro giochi autismoche avrebbero dovuto leggere gli insegnanti di Giulio! Il libro suggerisce idee concrete che favoriscano, attraverso il gioco, lo sviluppo di abilità di relazione intersoggettiva-attenzione congiunta, imitazione, scambio di turni nelle interazioni sociali, ecc.. in una cornice di serena alleanza fra adulto e bambino.

Tutti questi giochi li trovate sul sito Borgione.it.

 

 

 

 

 

 

QUANTO DARE DI PAGHETTA A TOT ANNI? I VANTAGGI DELLA CARTA PREPAGATA

Quanti soldi bisogna dare al mese a un ragazzo di 14 anni e di 20 anni? E come? Aprire un conto corrente collegato a un bancomat o a una carta prepagata è la soluzione migliore per dare la paghetta ai ragazzi.

Il mio primo bancomat l’ho avuto quando non avevo ancora 18 anni. Papà mi aveva aperto un piccolo conto e da lì dovevo gestire la mia paghetta settimanale. Da sola.
Era un modo per responsabilizzarmi ma papà mi aveva dato senza dubbio troppa fiducia. Io ero tutto fuorchè responsabile e così non ci volle molto per andare subito in rosso e per farmi bloccare la carta.
Questa cosa mi successe altre volte, quando ormai ero già grandicella. Perchè non sono sempre stata una risparmiatrice, anzi!
paghetta C’è stato un tempo in cui i soldi non avevano nessun valore. L’unico valore che conoscevo era fare e ciò che mi rendeva felice, per cui spendevo senza tenere conto che i soldi che avevo a disposizione non erano una valanga.
Guadagnavo infatti 1200 euro al mese. E 1200 euro spendevo. A volte persino di più. I miei soldi  finivano in vestiti, massaggi, viaggi e locali. Me la sono goduta perchè vivevo con mamma e non contribuivo alle spese di casa. L’aiutavo a far la spesa, questo sì. Ma mi sembra il minimo.
Oggi come sapete il mio rapporto con i soldi è completamente diverso. Non morboso, per carità! Nemmeno quello va bene. Solo più consapevole. A regalarmi questa “seconda vita” è stata mia figlia. Cerco di risparmiare per poter affrontare il (suo) futuro con maggior serenità; vorrei poterle offrire ciò che ho avuto io: studi di livello, esperienze all’estero, bei viaggi.
Senza soldi, dove vai?
Io  non avrò le possibilità economiche che aveva mio padre quando io ero ragazza. Per questo mia figlia dovrà aiutarmi in qualche modo. Come? Cercando di essere più saggia di quanto non fossi io.

Quanto bisogna dare di paghetta a settimana?

Secondo me è importante fare un distinguo dell’età e naturalmente valutare di volta in volta in base alle attività del ragazzo. Io direi in primis di suddividere le varie d’età, a seconda che frequenti le medie, le superiori e l’università (nel caso il ragazzo non lavorasse in quel periodo, magari perchè in difficoltà con gli studi).

  • 14-16 anni: 20-50 euro al mese
  • 16-18 anni: 30-60 euro al mese
  • 18-23 anni: 60-120 euro al mese

Neanche da dire che molto dipende dalla disponiblità economica della famiglia.

Per educare giovani e genitori al risparmio e alla sua gestione vi segnalo il video realizzato dal Consorzio BANCOMAT® con una serie di consigli utili da dare ai figli sull’utilizzo reponsabile delle carte di pagamento.


A cura di Consorzio BANCOMAT®

Più andiamo avanti e più si pagherà solo con le carte, così come acadde negli Stati Uniti. Il tutto velocizzato dalla tecnologia contactless delle carte di credito. Non è questo il caso dei ragazzi, cui è meglio dare in mano un bancomat, meglio ancora secondo me, una carta prepagata.
Una carta di debito o una carta prepagata associati a un conto corrente dedicato ai giovani (che rispetto agli altri ha molte più agevolazioni, soprattutto in termini di spese) è anche un modo furbo se vogliamo controllare le spese dei nostri ragazzi.

Premiare il ragazzo che non spende tutta la paghetta

Se il ragazzo non avrà speso tutta la paghetta della settimana precendete, ricatichiamo solo della cifra necessaria per arrivare al tetto che si era prestabilito. Per cui se si era deciso 70 euro a settimana e sul conto ce ne sono ancora 30, ricarichiamo di 40 euro. Se al ragazzo capita spesso di risparmiare e non spendere tutti i soldi, possiamo premiarlo una tantum con una decina di euro in più e dirgli: “Questo mese ti ho versato 20 euro in più perchè ti sei comportato bene nella gestione dei soldi!”
Quando mia figlia sarà più grande opterò sicuramente per le carte perchè se sarà anche solo un decimo distratta di come lo ero io da giovane, potrebbe finire col perdere subito il contante.
Al contrario, le carte le blocchi in un secondo.
Le carte oggi sono sicure, anche quando vengono smarrite, rubate o clonate (leggi qui: Carta clonata, chi deve pagare le spese?).
carta prepagatapaghettaSicuramente tra tutti il circuito di debito più conosciuto è quello
PagoBANCOMAT®. Io non chiedo mai saldo o ricevute quando prelevo perchè so che poi me le perdo ma sarebbe buona norma farlo; mi bastano gli sms alert che arrivano sul telefono, infallibili per scoprire se qualcuno sta usando la propria carta in modo indebito.
Comunque è buona cosa spiegare anche ai ragazzi come comportarsi al bancomat prima di prelevare. Perchè son ragazzi…e non ci pensano!
Ecco alcune regoline semplici semplici per evitare brutte avventure:
  • controllare prima di prelevare che l’ATM non sia stato manomesso e che non siano presenti dispositivi estranei alle bocchette
  • coprire con una mano il codice PIN durante la digitazione
  • ritirare la Carta entro i secondi indicati dal display.

Il Pin non va mai conservato nel portafoglio o sul cellulare, perchè ormai i ladri sono furbissimi.

E’ importante insegnare il valore dei soldi ai giovani.

Sicuramente avrei potuto gestire meglio i soldi che guadagnavo e mettermi via qualcosa da parte. Rispetto ai miei genitori non ho costruito niente e ho pensato solo a divertirmi. Vero è che i loro tempi erano molto diversi. Oggi per comperare una casa non bastano gli stipendi di una vita intera. Insomma, è andata così!

Io sono molto fortunata e devo ringrangiare i miei che mi hanno lasciato una casa dove oggi vivo con la mia famiglia e non ci sono problemi di affitto o di mutuo, altrimenti la mia vita sarebbe molto diversa.

Quindi, grazie alla mia mamma e al mio papà.

CAMERETTA PER NEONATI, CONSIGLI UTILI PER ARREDARLA SE NON SEI MAI STATO GENITORE

Arredare la cameretta di un neonato è una delle cose più divertenti da fare. Ecco qualche consiglio utile da tenere in considerazione soprattutto se è la prima volta che si diventa genitori e non si sa bene cosa aspettarsi

Una delle cose più stimolanti quando si è in dolce attesa è preparare le cose per l’arrivo del bebè. Forse è un modo per ingannare l’attesa, per sentirlo già vicino a noi. Oltre ai vestitini, i pannolini, la scelta del trio, dobbiamo impegnarci anche nell’allestimento della cameretta.

Non è cosa da poco, perchè soprattutto se non si è già genitori certe cose non puoi saperle. NemmEno immaginartele. Pensate che io ero così tonta da pensare di poter mettere il fasciatoio all’interno dell’armadio. Esiste un punto più scomodo? L’esperienza mi ha insegnato che il fasciatoio più vicino al bagno è, meglio è! Spostare il neonato dal fasciatoio al lavandino per lavargli il sederino senza dover girare per mezza casa – pensate al freddo dell’inverno! – è una delle cose più pratiche che ci sia.

fasciatoio a muroA tal proposito se avete poco spazio in bagno, come nel mio caso, vi consiglio un fasciatoio a muro come quello in foto. Non prendete quello dell’Ikea perchè è davvero troppo, troppo leggero e di bassa qualità. Ricordatevi  che i primi tempi passerete delle ore, ogni giorno, su quel fasciatoio, usandolo fino a 10 volte al giorno!

Ecco alcune cose da tenere in considerazione quando si prepara la stenzetta per il bebè.

 

  • Non riempite eccessivamente la stanza

    Non è necessario mettere tante cose all’interno di una stanza di un neonato. Col tempo, i giocattoli prenderanno il sopravvento per cui partite seguendo la filosofia del “meno c’è, meglio è“. Meno cose = meno polvere. Avrete tempo per recuperare. Un lettino, un fasciatoio e un’armadio saranno più che sufficienti all’inizio.

  • Scegliete colori chiari

    I colori chiari, oltre a illuminare la stanza, rilassano. Optate per tinte tenui come il color crema, il bianco che non stanca mai. Tenete in considerazione l’ipotesi di un secondogenito di sesso diverso. Eviterete così di dover ridipingere la stanza, nel caso abbiate optato solo per il rosa o l’azzurro. Le tinte forti tendono eccitare e a rendere più difficoltoso il sonno. Proprio quello che non vi serve. Volete comunque un tocco di colore? Fate come me e utilizzate gli sticker per camerette per personalizzare l’ambiente in modo originale.

  • Optate per le forme arrotondate

    Meno spigoli, meno rischi di farsi male, soprattutto quando il bimbo comincerà a gattonare e a tentare i primi passi. Personalmente per evitare incidenti avevo ricoperto gli spigoli di casa con della gommapiuma; l’effetto era davvero brutto, per cui se riuscite a prevenire, è meglio…

  • Create spazi a misura di bimbo

    I bambini man mano che crescono hanno bisogno di mettersi alla prova, di conquistare la loro indipendenza e di imitare noi adulti. Per questo è importante creare un loro spazio simile a quello di mamma e papà: una piccola scrivania, una sedia alla loro altezza, una libreria in miniatura sono oggetti di incredibile utilità anche per il loro sviluppo intellettivo. La mia li usa tantissimo!

Per arredare la camera dei bambini potete scegliere pezzi più o meno costosi, di design oppure no. Io credo che un giusto mix, senza però spendere una follia, sia la soluzione ideale.

Ovviamente su internet risparmiate rispetto al negozio. Vi segnalo il sito Dalani, che sicuramente conoscerete perchè ne avrete visto la pubblicità in tv. Qui trovate delle vendite flash che durano solo qualche giorno, a prezzi ribassati. Se vi va, qui potete iscrivervi con il mio codice amico.  

Per dire…adesso che scrivo c’è la promozione dedicata al mondo bimbo by Foppapedretti. Trovate tantissimi pezzi a un costo minore rispetto ai negozi di puericultura. Se volete un lettino un po’ più originale che non sia il solito Ikea, Mondo Convenienza ecc, qui avete solo l’imbarazzo della scelta. Ovviamente spenderete di più. Ma è pur vero che non si diventa genitori tutti i giorni 🙂

lettini foppapedretti

Le promozioni cambiano sempre. Per cui questa della Foppapedretti fra qualche giorno finirà. Sul sito c’è scritto il termine ultimo per poter fare gli acquisti.

Se optate per la cameretta tutta bianca – un colore sempre elegante e versatile – guardate che bella questa soluzione. Magari potete metterci un bel tappeto colorato, per dargli un po’ di personalità, ma vedrete che ci penseranno poi i giochi e i pupazzi a dare vivacità alla stanza.

cameretta bambino piccolo

E voi? Avete altri consigli utili da segnalarmi per arredare la cameretta dei neonati o bambini ancora piccoli?

ARREDAMENTO DI DESIGN PER BAMBINI

L’arredamento ricercato piace a un numero sempre maggiore di persone e grazie a internet si può risparmiare un pochino rispetto al negozio. Persino Cybex, quello dei seggiolini auto, si è lanciato nel design per bambini.

Da poco si è chiuso Il Salone del Mobile. Io non so come mai ma fino a un decennio fa, il Salone del Mobile, qui a Milano, passava quasi inosservato. Era una delle tante fiere che organizzano ogni anno del capoluogo meneghino: nè più nè meno di quelle dedicate al giardinaggio, all’hobbistica ecc.

Da quando poi si sono inventati il Fuorisalone, con feste esclusive e ospiti da tutto il mondo, ecco che il Salone del Mobile è diventato uno degli eventi più attesi dell’anno. Pari alla Milano Fashion Week!

Chi mi segue sa che non sono una gran mondana ma l’altro giorno non mi sono fatta sfuggire l‘evento Cybex al Fuorisalone, che ha presentato la collezione mobili dedicata all’infanzia.

Chi l’ha detto che la sdraietta non possa essere di design?

Come sapete Cybex è famoso per i suoi seggiolini con il cuscino, come il Cybex M-Pallas, ma visto un sempre maggiore interesse per il design ha voluto lanciarsi anche in questa nuova avventura. E credo con apprezzabili risultati, dato che per disegnare questi oggetti di puericultura, ha scelto un maestro come Marcel Wanders. settimana del mobile

In particolare ha realizzato una sdraietta, un portagiochi a forma di maialino che è anche un cavalcabile e un seggiolone super originale. Come vedete non si tratta di semplici oggetti utili alla “gestione” del bambino ma veri pezzi di design. Beato chi se li può permettere, mi viene da dire.

sdraietta cyebx

Che poi – dico io – uno strappo si può pure fare una volta ogni tanto. Io ho i 99% della casa arredata con mobili di Ikea, Mondo Convenienza e tutti questi grandi empori con un buon rapporto qualità prezzo. Però – grazie al contributo di mio padre – qualche pezzo di design ce l’ho persino io! Il design dà sicuramente un tocco di personalità alla casa.

Se amate anche voi l’arredamento, conoscerete sicuramente il sito LoveTheSign.com, che gioca con le parole evocando proprio la parola design nel suo dominio. Se lo spulciate per bene, oltre a oggetti bellissimi ma ahimè costosissimi, troverete anche qualche pezzo abbordabile. Come queste sedie pouf che trovate nel menù del sito, nella sezione Kids.

poltrone colorate giardino

Se non avete grossi budget a disposizione, ricordate che anche la scelta dei tessuti rappresenta un modo per decorare la casa e arredarla. Scegliete pochi pezzi ma di qualità, ben visibili, belli colorati o dalle tinte tenui, a seconda del vostro stile. Pensate agli hotel e a quanto puntino su tendaggi e cuscini per personalizzare una stanza. Il risultato di solito è stilosissimo e allo stesso tempo confortevole se chi ha scelto gli accostamenti lo ha fatto con gusto. Quello però non si compra da nessuna parte.

tessuti di design

 

 

CONSIGLI PER RISPARMIRE SULLE SPESE DI CASA (SENZA IMPAZZIRE): BOLLETTE, BANCA, BENZINA ECC

Come risparmiare sulle spese vive di casa come bollette, banca, assicurazione auto senza impazzire. Qualche consiglio che tutti possono seguire, anche chi ha poco tempo a disposizione

 

energia elettrica risparmioChi racconta di fare la spesa completamente gratis grazie ai buoni sconto, passa molto tempo a cercare, ritagliare e studiare le offerte. Il risparmio non è gratis, costa fatica e nessuno ti regala niente. Anche il nostro tempo ha infatti un valore economico.

Anche se siamo oberati dal lavoro e dai figli, un po’ del nostro impegno è però d’obbligo per cercare di ridurre le spese. Se non altro perchè grazie ai soldi che risparmieremo, magari riusciremo a regalarci una vacanza ancora più bella.

Non ne vale la pena? 🙂

Cominciamo a vedere di capire dove tagliare qualche spesa, soprattutto quelle vive ovvere quelle di cui non possiamo proprio privarci.

Bollette e dintorni

Alla famiglia che mi chiede consigli realistici per tagliare un po’ le spese, suggerisco di dedicare un week-end allo studio delle proprie bollette come luce, acqua, telefono, tv satellitare. Sappiate che se non provate VOI a rinegoziare i termini del contratto nessuno dei gestori vi chiamerà mai per avvisarvi che attualmente ci sono delle offerte molto più vantaggiose.

Oppure, avete mai provato a inviare una lettera di disdetta annunciando di passare alla concorrenza? A me era successo con Sky, una volta. Mi hanno fatto un’offerta talmente irrifiutabile che alla fine sono rimasta. Ma ho cominciato a spendere la metà.

Dedicate un week end a studiare le offerte anche della concorrenza, non fatevi cogliere impreparati ma approfittate delle offerte sempre nuove. Appoggiatevi a siti come Sostariffe o Facile.it per capire se state pagando troppo di cellulare rispetto a ciò che state avendo.

Carte fedeltà, soldi a tutti gli effetti

Usatele! Ma non solo per collezionare l’ennesimo set di coltelli o spremiagrumi. Le carte fedeltà oggi offrono molto di più e spesso possono essere convertite in vera e propria valuta.

Attenzione però che i programmi fedeltà non sono solo quelli dei supermercati come Esselunga o Coop oppure dei vostri negozi preferiti. I programmi fedeltà riguardano anche la bolletta della luce o i distributori di benzina. E dato che la benzina dobbiamo farla tutti,  è davvero uno spreco non accumulare punti e riscattare i premi o i buoni sconto.

premi total ergPer esempio conoscete il programma fedeltà di Total Erg? I punti potete poi riscuoterli sotto forma di carburante o di regali tra varie categorie come “animali di casa”, “tempo libero”, “mondo bimbi” ecc. Segnalo anche la possibilità di convertire i punti in crediti telefonici per i clienti Erg Mobile. Ogni litro di carburante si accumulano 2 punti e si guadagnao 2 centesimi si sconto, che si accumulano sul proprio profilo BoxPiù, consultabile sul sito Total Erg.

Usate il cashback, quando fate shopping online

In questo video vi spiego come funzionano i siti di cashback e come vi consentono di guadagnare dai vostri acquisti. Nell’ultimo anno ho risparmiato quasi 500 euro l’anno. Non ci credete? Nel video le prove!

 

L’assicurazione dell’auto costa ogni anno meno

L’assicurazione auto è una delle spese che più incidono sul budget, perchè arriva sempre nei “momenti no”, quando c’è un imprevisto come la lavatrice che si rompe. Avete notato o solo a me?

Per fortuna cheogni anno pago sempre meno! Come faccio?

  • stipulo un’assicurazione online (dietro ci sono grandi gruppi assicurativi,tranquilli!)
  • se necessario cambio società ogni anno. Vado da chi mi fa spendere meno e mi garantisce lo stesso servizio
  • uso i codici sconto, i cosiddetti codici amicizia

Scegliete una banca online a zero canone

Incredibile come ci sia ancora un un numero così elevato di persone che pagano un sacco di spese (inutili!) per il conto corrente. Davvero c’è ancora chi paga:

  • il canone mensile per avere un conto in banca?
  • ogni volta che esegue un bonifico?
  • per prelevare in qualsiasi sportello bancario DEL MONDO non appartenente al proprio circuito?

No dai!

risparmiare sulle spese

 

 

 

 

 

 

CONCORSO LEBEBE’ NAPISAN, IN PALIO UN BRACCIALE AL GIORNO SENZA OBBLIGO D’ACQUISTO

Se volete provare a vincere un bracciale leBebè senza obbligo d’acquisto in modalità instant win, siete nel post(o) giusto! Grazie a un nuovo concorso Napisan in palio ci sono 60 bracciali per mamme come noi

Abbiamo già parlato di Napisan in passato perchè sempre attiva nei concorsi dedicati alle mamme, come quella volta che regalava buoni sconto da utilizzare nei negozi Chicco.
Adesso invece Napisan regala l’opportunità di vincere uno stupendo bracciale leBebè. Uno al giorno fino al 3 giugno.
Come sapete da quando sono mamma ho praticamente abbandonato ogni tipo di monile concentrandomi solo sui gioielli dedicati alle mamme. Li adoroe e LeBebè è sicuramente il marchio più famoso in questo campo (e anche tra i più costosi!).
Il concorso di chiama Vinci con Napisan e la cosa più bella è che è un instant win,  ciò significa che non dovete aspettare (e ricordare) la data dell’estrazione. E’ sufficiente iscriversi, inserire i propri dati in modalità completamente gratuita e avere la famosa botta di…fortuna!
Il tutto senza obbligo d’acquisto! Cioè il top dei concorsi per quanto mi riguarda.
Per andare al concorso e provare a vincere uno dei meravigliosi bracciali leBebè messi in palio da Napisan, cliccate qui.
In palio ci sono 60 bracciali dadini leBebé (1 al giorno) così fatti.
 concorso lebebè napisan
Si tratta di una composizione di dadini in oro rosa e argento con cordino nautico, di cui è possibile scegliere la versione maschietto o femminuccia.
Non appena avrete cliccato sul tasto invio, vi arriverà un messaggio sul cellulare che vi avvisa dell’eventuale vincita. Io ho ricevuto la famosa frase “Ci dispiace per questa volta non hai vinto”. Però non bisogna mai smettere di sperare. Proprio ieri mentre passeggiavo per Milano, ho visto ben due delle auto messi in palio da Esselunga a Natale. Le ho riconosciute perchè sopra c’è scritto la parola “fidaty”. Insomma, chi partecipa non ci si può lamentare che non vince mai niente!

Io utilizzo i prodotti Napisan da quando è nata la mia bambina. Mi trovo bene con le pastiglie da mettere in lavatrice che uso soprattutto in presenza di popò oppure di vomito per igienizzare ulteriormente i capi. In famiglia usiamo anche la versione spray che prima adoperavo per pulire il seggiolone ora sui giochi che tendono a prendere più polvere, tipo la cucina gioco.

napisan concorso lebebè

Buzzoole