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ASSICURAZIONE VIAGGIO, VALE LA PENA FARLA PRIMA DI ANDARE IN VACANZA?

Più divento grande – ho 35 anni ma mi sento sempre come se ne avessi ancora 16! – e più capisco l’importanza di certe cose che mi dicevano i miei genitori. E che io, naturalmente, ignoravo.

Che palle questa storia che i genitori hanno sempre ragione, vero?  Non averli ascoltati, però, mi ha permesso di sbagliare e dunque di farmi la mia esperienza. Anche se, a volte, ne avrei fatto volentieri a meno; soprattutto, in vacanza quando trovarti nei guai non è mai bello…

In passato mi è capitato diverse volte di combinare dei bei pasticci come perdere i documenti (mi è accaduto prima a Londra e poi a New York), smarrire le valigie (tornavo dalle Baleari con Fiumicino in pieno scandalo “bagagli smarriti”…non so se ve lo ricordate…beh io ero fra quelli!) e naturalmente di ammalarmi.

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Una mappa dei luoghi visitati fino ad ora. Da quando è nata mia figlia mi sono placata un po’…forzatamente!

Per questo, stipulare una polizza viaggi è stata una tra le prime (tante) cose cui ho dovuto pensare prima di partire per il viaggio  che mi ha portato 8 lunghi mesi in giro per il Sudamerica a cavallo tra il 2010 e il 2011. Un’alimentazione diversa, bagni non sempre puliti, cambio di clima e naturalmente grande stanchezza fisica; tutto ha contribuito ad abbassarmi le difese immunitarie!

Purtroppo ho avuto a che fare anche con la salmonella, che ho contratto quasi sicuramente a  Puno, cittadina che affaccia sul lago Titikaka, dove ho mangiato un pollo fritto poco cotto (l’ho scoperto solo dopo averlo addentato!). Una volta arrivata in Bolivia, sono comparsi i primi sintomi che vi risparmio. Questo scherzetto mi è costato uno stop di 12 giorni a La Paz, la capitale più alta del mondo (3600 metri), tanti per la mia tabella di marcia.

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I polli vengono conservati così a Puno: in reti lasciate per strada, alcuni sono vivi, altri morti. Questa scena l’ho vista dopo il famoso “pollo fritto”

Fortuna ha voluto che in Bolivia la sanità sia quasi gratuita per tutti. Per rendervi l’idea la visita privata con il medico presso una delle migliori cliniche della città mi è costata poco meno di due euro. Alla fine però tra visite di controllo, punture, antibiotici ecc ho sfiorato i 50 euro!

Mi è andata bene, ma se mi fossi trovata in un altro Paese avrei finito con lo spendere un sacco di soldi. Di recente per esempio siamo andati in Colombia dai parenti di Papàrisparmio per il battesimo di Babyrisparmio, che proprio due giorni prima della partenza aveva la febbre a 40, senza un benedetto sintomo: nè tosse, nè raffreddore…niente di niente, se non un febbrone da cavallo. Ovviamente, panico più totale! Abbiamo passato il nostro ultimo giorno a Bogotà in ospedale. E lì devo dire che il conto è stato decisamente più salato: quasi 40 euro, una visita privata presso la clinica pediatrica della città, dove abbiamo passato poi l’intera giornata, più quasi altrettanti per tutti gli esami di rito che le hanno fatto (urine e sangue). Per i colombiani invece il servizio è gratuito. Beh alla fine, tornati a Milano, si è cosparsa di puntini: si trattava della sesta malattia.

Il giorno del battesimo con la famiglia al gran completo

Il giorno del battesimo con la famiglia al completo, qualche giorno dopo eravamo all’ospedale

Non parliamo degli Stati Uniti, dove una mia amica molti anni fa ebbe la sfortuna di rompersi un braccio per il quale dovette pagare un conto salatissimo per ogni singola garza utilizzata e fino all’ultimo grammo di gesso utilizzato.

Quasi dimenticavo! Quando avevo 20 anni andai con il mio fidanzato dell’epoca ai Caraibi per una vacanza di due settimane in villaggio – cosa che oggi “nemmeno se me la regalano”, l’antitesi della mia vacanza ideale! – e fummo costretti a tornare con una settimana di anticipo in Italia perchè un ragazzino, giocando a pallanuoto, gli conficcò un dito intero in un occhio.

Che paura! Non vide più nulla per quasi una settimana e dopo una visita urgente in loco (l’ospedale era a quasi due ore di auto), tornammo con il primo aereo per ulteriori accertamenti.  Inutile dirvi che perdemmo tutti i soldi di quella settimana mai usufruita...ma come potete immaginare con la vista non si scherza!

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A parte qualche volo, ho girato il Sudamerica in bus. I treni praticamente non esistono, adibiti solo al trasporto merci

Per questo prima di partire vi consiglio di affidarvi a una compagnia di assicurazione specializzata nelle polizze viaggi. Affidatevi ai grandi nomi come per esempio Allianz Global Assistance per non avere brutte sorprese! Peraltro ormai  queste compagnie hanno davvero prezzi accessibili e soprattutto un’offerta variegata., studiata ad hoc per le vostre esigenze. Non è più solo polizza viaggio e stop! Ma c’è l’alternativa per i ragazzi che vanno a studiare all’estero o gli stranieri che si recano in Italia. Lo stesso Papàrisparmio, quando dovette venire la prima volta in Italia, fu obbligato a stipulare un’assicurazione (lo richiedeva l’ambasciata italiana). Adesso non ne ha più bisogno visto che paga le tasse qui da noi e può usufruire del sistema sanitario nazionale. Avremmo tanti difetti noi italiani, ma i costi della sanità sono ancora un vanto se paragonati ad altri Paesi. Speriamo lo restino ancora per molto…

E a voi? Sono mai capitate delle brutte avventure in viaggio?  O sono la solita pecora nera? 😀

COME FARE PASTICCINI SENZA STAMPI BELLI COME IN PASTICCERIA

Sono buoni quanto cari! Sono i pasticcini che comperiamo in pasticceria una vera delizia che, contrariamente a quanto si possa pensare, è possibile rifare a casa senza troppi sforzi. Qui di seguito ecco  un piccolo trucco per creare pasticcini di alta pasticceria a casa senza usare stampi professionali. L’ideale se invitate qualcuno a casa per il caffè o per finire un pasto in bellezza con qualcosa di dolce.

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Cosa vi serve?
  • pasta frolla
  • crema pasticcera (marmellata, nutella, creme di altro tipo….)
  • e pirottini!
Si creano delle formine con la pasta frolla, io ho fatto dei fiorellini, ma anche dei semplici cerchi andranno benissimo (usate un bicchiere in questo caso).
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Una volta ottenuta la forma desiderata, adagiatela sul pirottino che come vedete nella foto ha la base rivolta verso l’alto. A questo punto infornate fino a cottura e come vedete voi stesse il risultato è a dir poco strabiliante!!!
Farcite a piacere con la vostra crema preferita, marmellata, una fettina di frutta di stagione e il gioco è fatto!
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Ed eccoli qui, pronti per essere mangiati!
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Spero che anche questa lezione della Scuola di Dolci per Negati vi sia piaciuta!
Vostra Valentina Romano, una mammarisparmio, Maestra Pasticcera della Scuola di dolci per Negati

I SALDI NON FINISCONO MAI ONLINE – PIUSTYLE.COM

Avete mai sentito parlare di siti che vendono merce di marca a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato? Praticamente un po’ come se ci fossero i saldi tutto l’anno, senza dover aspettare gennaio e luglio. Si tratta di lotti invenduti, di vecchie collezioni o anche di un plus produttivo che viene poi commercializzato in questi canali alternativi. Poco ci importa, l’importante è che si risparmi!

In particolare vi voglio parlare del sito PiùStyle.com dove di recente ho fatto un po’ di shopping per Babyrisparmio a ottimi prezzi.

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Come funziona? Molto semplice! Troverete campagne di diversi marchi e tipologia: dai vestitini della Brums alle scarpe Converse a oggetti di arredo per la casa.

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Attenzione però, non sono campagne vendita che durano in eterno e la merce in saldo è limitata. Per esempio può capitare che un pantalone sia disponibile solo in alcune taglie, in pochi pezzi o solo in alcuni colori (una delle ragioni che permette di tenere i prezzi più bassi).

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Adesso che scrivo per esempio sono in atto le vendite promozionali delle polo Ralph Lauren, degli occhiali da sole di marche come Tod’s, Hogan, Police e Web, abiti da donna Liu Jo e vestitini per bimbi Aston Martin. Alcune campagne prevedono anche le spese di spedizioni incluse. Dopo la data di scadenza, la campagna non sarà più accessibile. Inoltre in basso nel footer vi vengono segnalate le nuove campagne promozionali in arrivo.

Il guardaroba di Babyrisparmio è molto semplice ed economico, eccezion fatta per i vestitini da principessa che ci ha regalato la nonna dalla Colombia, dove la moda per i bambini è molto bella e a buon mercato naturalmente. kevin1Ogni tanto però è bello anche concedersi qualche piccolo “lusso”. Ecco allora cosa ho portato a casa per la piccola sul sito PiuStyle.com a marchio Brums per un totale di 80 euro. Qualità devo dire ottima: tessuti resistenti e di pregio al tempo stesso (vedi i pantaloni di raso e anche la maglietta di Cenerentola). Molte cose hanno il tema dei fiori, visto che mia figlia si chiama Flor, fiore in spagnolo (come la nonna!).

E inoltre non ho saputo resistere al cappellino sopra che recita “my favourite garden is here“, compresa la maglietta che dice “special style for flower concept“.

Quindi non solo motivi floreali ma anche vere e proprie frasi…una delle mie tante piccole fisse. Anche voi ne avete? 🙂

 

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COME SBLOCCARE IL CARRELLO SENZA USARE LA MONETA

L’altro giorno “Una mamma nel web” ha rilanciato un’idea davvero interessante che ho subito voluto mettere in pratica perchè ha risolto un problema costante qui a casa risparmio: la perenne mancanza della monetina quando andiamo a fare la spesa.

Per noi il problema è anche doppio, perchè di carrelli ne prendiamo sempre due, uno per papàrisparmio – dove sediamo anche la piccola – cui tocca il compito di comperare gli affettati al bancone e beveraggi vari e uno per me, che penso a tutto il resto. Equa come cosa, vero? 🙂

kinder overttoEbbene la cosa è semplicissima! Non serve nessuna manualità, se non comperare l’ovetto Kinder; molto diverso rispetto a quando eravamo piccole noi, ora l’ovetto Kinder al suo interno a questa palettina per poterlo mangiare (mentre noi ci impiastrvamo le mani, poichè si trattava di un vero e proprio guscio…però quante tecniche ci eravamo inventati per poterlo mangiare? E che goduria riuscirlo a spaccare esattamente a metà?).

sblocca carrelloQuesta palettina si trasforma infatti in un comodissimo sblocca carrello, per quei carrelli dove devi mettere la monetina dal basso e non in quella specie di cassettino di lato (come all’Esselunga per intenderci).

Il lato che apre il carrello è quello più piccolo, quello tondeggiante. All’altra estremità potete fare un buchino e con un elastichino o un pezzetto di fil di ferro o una spilla da balia, fissarlo al vostro portachiavi….

Se poi volete fare le cose in grande, potrete sempre abbellirli con dei colori. Io ho fatto un pesce e Barbapapà per cui ho usato i miei smalti, una biro ( gli occhi li ho prima disegnati su un foglio e poi incollati con della normalissima colla).

Fatevi aiutare dai vostri bimbi…quando si dice unire l’utile al dilettevole! Ti è piaciuto questo post? Condividilo qui sotto cliccando sul tasto facebook! Grazieeeee!

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10 COSE INDISPENSABILI DA COMPRARE QUANDO ARRIVA UN FIGLIO

Tante volte mi avete chiesto cosa sia davvero indispensabile comperare quando la famiglia sta per allargarsi. La risposta più ovvia ID-100168087è niente. Se l’essere umano non si è istinto fino ad ora è solo perchè, alla fine, nulla è così necessario. Ma visto che fare la neomamma è un mestiere difficile, perchè non semplificarsi la vita? In fondo, ce lo meritiamo, no? Ecco allora 10 cose che, secondo la mia esperienza, è importante avere già a casa quando si varca la porta di casa dopo l’ospedale. Il resto può attendere 🙂

1. Il fasciatoio. Inutile che ce la raccontiamo, il fasciatoio è una di quelle che cose che ti salva la vita, o meglio…la schiena! Io c’ho provato a far senza eh, ma visto che i muscoli lombari sono già messi a dura prova da vostro figlio che giustamente vuole stare spesso in braccio, il fasciatoio è un ottimo investimento! Sul fasciatoio non cambiate solo il vostro bambino, ma lo vestite, lo massaggiate, vi scambiate le coccole. Lo userete fino a quando toglierà il pannolino: per cui almeno due anni, se non di più!

2. Garzine di cotone e retineper fissare la garza. Pensateci prima e comperate per tempo il necessaire per la pulizia del cordone. Nulla di trascendentale ma quando arriva un bambino il tempo è prezioso e non va sprecato. Per cui, chi ha tempo non aspetti tempo! Non ne servono un’infinità. Tempo una settimana..10 giorni e la crosta sopra il cordone cadrà e potrete – solo allora – cominciare a fare il bagnetto a vostro figlio!

ID-1001324083. Amido di mais. Non fatevi ingannare mamme. Shampoo, detergenti vari, anche quelli più naturali non saranno mai perfetti quanto lo è l’amido di mais per un bambino. Otre a essere straordinariamente economico è ‘ideale per la sua pelle ultra delicata. Ne basta una manciata nell’acqua del bagnetto. I bimbi non puzzano e sudano solo sulla testa, quindi non c’è bisogno di grattare via chissà quale sporco…

4. Il lettino. Altro oggetto indispensabile che vi consiglio di utilizzare fin da subito. Guardate alla sua robustezza, praticità più che al design. Ikea ha dei lettini con un ottimo rapporto qualità prezzo, ma ricordate che anche il mercato dell’usato eBay è fiorente…anche perchè si usano per 3/4 anni al massimo. Non dimenticate di dare la giusta importanza al materasso, che è molto ma molto più importante della bellezza del lettino. Per evitare che il piccolo, nei primi mesi di vita, si senta in uno spazio troppo aperto – abituato com’era al contenimento dell’utero – usate il cuscino dell’allattamento come riduttore.

LEGGI ANCHE: Come scegliere il materasso del bebè, non sono tutti uguali.

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5. La carrozzina. Ovviamente non ne potete fare a meno. I primi mesi potrete usarla anche in macchina, se omologata…e all’occorrenza anche come lettino d’emergenza (tipo in vacanza..ma usarla proprio come lettino ve lo sconsiglio perchè è pur sempre qualcosa che va fuori, tra lo smog e lo sporco dei marciapiedi). La userete al massimo 4 mesi, non di più…anche perchè poi il vostro cucciolo comincerà a muoversi e voi avrete sempre l’ansia che possa finire di sotto. Quindi, anche qui, l’usato conviene. Pensate che io ho utilizzato quella di mio fratello, di 10 anni prima! Se nuova deve essere, optate a questo punto a un trio (passeggino, carrozzina e ovetto)!

6. Una bella scorta di pannolini. Lavabili o non, non arrivate a casa dall’ospedale convinte che quell’unico pacco di pannolini vi durerà tutta la settimana. Ci vogliono anche 8 cambi al giorno, visto che fanno pipì e soprattutto popo’ come se piovesse…e voi, stanche come sarete, a tutto dovrete pensare fuorchè a dover andare a comperare i pannolini ok?

LEGGI QUI: Conosci già l’outlet del pannolino Pillo?

7. Crema per il cambio. Da mettere solo quando si nota il piccolo un po’ arrossato, un velo leggero, ma da mettere presto o tardi. I bimbi hanno la pelle molto delicata e stare a contatto con l’urina e le feci irriterebbe chiunque. Io mi sono trovata bene con la crema Weleda per il cambio, con pasta Fissan 3 in 1 ma nessuna mai è come la Bepanthenol quando l’arrossamento è importante. Magica!

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8. Tanti tanti body e tutine. Lo so che la tentazione per vestitini, scarpette ecc è irresistibile ma se li userete una manciata di volte, nei primi mesi, sarà già un successo. Crescono in fretta e si sporcano di più. E’ brutto a dirsi ma la popò spesso gli salirà fin sulla schiena, così lo cambierete, e lui subito dopo rigurgiterà; quindi state pronte a cambiarlo anche 3-4 volte al giorno! 

9. L’aspiratore nasale. Magari non vi servirà subitissimo ma prima o poi vi servirà. Possiamo sostiruire i cari e poco pratici flaconcini di soluzione fiseologica con una boccia di quelle tipo flebo, ma nulla possiamo fare con l’aspiratore. Va comprato. E state pur certe che passati i primi momenti di incertezza e paura, diventerà presto il vostro migliore amico.

LEGGI ANCHE QUI: Come pulire il nasino e scegliere l’aspiratore nasale

ID-10021372010. Surgelati come se stesse per scoppiare la guerra! Arriverà il momento che benedirete quella volta che, ancora col pancione, avete cucinato per 10 e inscatolato il tutto! Sarete così stanche, prese dall’allattamento che i primi tempi sarà dura abituarsi ai nuovi ritmi. I vostri 4 salti in padella casalinghi non sono mai stati così buoni, vedrete! Non tralasciate quest’ultimo punto perchè è fondamentale.

E DOPO UN PO’ DI TEMPO DOVRETE OBBLIGATORIAMENTE COMPERARE…

Se avete organizzato una lista nascita, un baby shower o state facendo i vostri conti, tenete presente che con il passare dei mesi non potrete fare a meno anche di:

  • dispositivo per l’aerosol (ineveitabile almeno una bronchite invernale)
  • il passeggino (mi raccomando non tutti si possono usare da subito, per alcuni bisogna aspettare i 6-8 mesi del bimbo perchè altrimenti riceve troppe sollecitazioni alla schiena)
  • l’ovetto per l’auto, se avete preso un trio pensate a farvi regalare il seggiolino auto da usare subito dopo l’ovetto ( di solito si abbandona intorno agli 8-9 mesi, dipende molto dal peso del bimbo)
  • il seggiolone. Esistevano anche nel 700…un motivo ci sarà. Se non vuoi impazzire, spezzarti la schiena è una di quelle cose che si devono comprare!

Siete d’accordo con questo mio elenco? Pensate abbia tralasciato qualcosa di fondamentale? O qualcosa vi appare davvero superfluo? Fatemelo sapere…o meglio fateglielo sapere alle future mamme. Io ho già dato 😉

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OFFERTE MIGLIORI PER IL CELLULARE QUANDO SI VA ALL’ESTERO

Vai in vacanza? Ecco come rimanere collegata senza spendere troppo e chiamare casa senza spendere un capitale.

Se siete tra le fortunate che quest’estate partite in vacanza all’estero, sicuramente vi farà piacere rimanere collegate con i vostri cari, chiamando e ricevendo chiamate, inviando SMS ed anche navigando su Internet.

"Smart Phone With Social Media Icons" by kanate

“Smart Phone With Social Media Icons” by kanate

Ormai usare il telefono all’estero non è costosissimo come prima: ci sono un sacco di offerte estive e pacchettiall inclusive” che possiamo attivare per una settimana o incluso ogni giorno per rimanere collegate senza spendere troppo.

I pacchetti tutto incluso sono quelli che prevedono una certa quantità di minuti, SMS e traffico Internet. Per fortuna ormai quasi tutti gli operatori offrono queste soluzioni, che sono apprezzatissime da tutti perché ci consentono di risparmiare e tenere le spese sotto controllo. Vediamo alcuni esempi.

Con Wind potete attivare All Inclusive Travel e pagare 2,50 euro al giorno, ma solo i giorni in cui vi collegate, altrimenti non pagate nulla. Include 30 minuti di chiamate verso tutti senza scatto alla risposta, 30 SMS verso tutti e 30 MB di traffico Internet  (il giusto per controllare la posta, diciamo).

Se siete clienti Vodafone potete attivare gratis lo Smart Passport che funziona uguale: paghi 3 euro/giorno ma solo se lo usi. Avrai 50 minuti verso tutti (metà per ricevere e metà per chiamare, occhio!), 50 SMS e 500 MB di Internet (che per un unico giorno è tanto!).

Con TIM avete In Viaggio Pass che si paga a settimana (10 euro), sia che lo usiate o meno. Include 250 minuti, 250 SMS e 500 MB di Internet. Invece l’offerta a giorni si chiama TIM In viaggio Full, costa 3 euro solo i giorni in cui vi collegate. Non è però un “pacchetto” in sé ma attivandolo pagate per le chiamate 16 cent/min (con scatto alla risposta di 16 cent), gli SMS verso tutti a 16 cent e 25 MB di Internet.

La Tre – 3 non ha un pacchetto, ma se andate in Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda o Svezia potete chiamare, inviare SMS e navigare allo stesso prezzo nazionale, pagando però uno scatto alla risposta di 50,83 cent quando chiamate e quando ricevete, e uno scatto di inizio sessione Internet di 10,08 cent. L’opzione si chiama All’Estero Come a Casa e si attiva gratis.

Al di là dell’offerta che scegliete, ci sono alcuni consigli utili da seguire per risparmiare quando si usa il cellulare all’estero:

  • ricaricare il cellulare prima di partire per non rimanere senza
    "Woman Working With Laptop" by photostock

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    credito all’estero;

  • se uno dei vostri figli (o voi!) partono in vacanza studio, o comunque per un periodo lungo, meglio acquistare una SIM locale nel Paese dove vi recate;
  • cercate sempre un Wi-Fi gratis per collegarvi: di solito lo troverete nei bar, ristoranti, caffè, stazioni di treno o bus, aeroporti, etc. In alcune città europee, come a Madrid ad esempio anche sull’autobus urbano c’è Wi-Fi: controllate sempre e approfittate per inviare una mail o guardare Facebook senza spendere soldi!
  • controllate i consumi: se superate i limiti delle offerte pagherete sicuramente tanto;
  • se non volete navigare all’estero, ricordatevi di disattivare la connessione dati altrimenti vi può capitare di consumare tutto il credito senza nemmeno accorgervi!

Infine, potete confrontare queste e tutte le offerte per cellulari all’estero direttamente sul comparatore di SosTariffe.it per le tariffe telefonie mobile qui.