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SE L’ATTESA SI FA ATTENDERE…UN AIUTO DAL NUOVO TEST DI OVULAZIONE CLEARBLUE

Se vuoi andare a colpo di sicuro, il nuovo test di ovulazione Clearblue ti dice i quattro giorni del mese in cui sei più fertile grazie al doppio indicatore ormonale (estrogeni ed LH). Facile da usare e da leggere

Quando ho fatto il test di gravidanza si è trattato di una pura formalità. Già lo sapevo di essere incinta. Mi sentivo diversa: un certo malessere, stanchezza generalizzata – io sono nata stanca! 🙂 – e il seno ingrossato e teso come una corda di violino.

clear blue digital test gravidanza

Noi non eravamo affatto stressati, troppo felici di stare finalmente assieme

Papàrisparmio e io non abbiamo fatto nulla perchè ciò non accadesse. L’unico accorgimento è stato quello di non avere rapporti completi nei giorni dell’ovulazione. Questo perchè, come sapete, non avevamo ancora un lavoro e le incertezze per il futuro erano tante. Di contro avevamo già tanta voglia di essere una famiglia e così, con un pizzico di incoscienza ma consapevoli che in caso di bisogno i miei genitori ci avrebbero aiutato, ci siamo lanciati in questa avventura. Insomma lo volevamo, ma certo non lo cercavamo come forsennati. Papàrisparmio è arrivato in Italia ad agosto, a ottobre è cominciata la mia dolce attesa. 😀

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Credits Silvia Moioli Photography

All’epoca la gente avrà di sicuro pensato: “Ma questi sono matti! E poi si conoscono da appena 8 mesi, di cui 3 divisi da un Oceano”. Col senno di poi, come vedete, vi sbagliavate…siamo ancora qui! E non c’è giorno che passi – guardando la nostra bellissima bimba – senza la conferma di aver fatto la cosa giusta.

Certo nemmeno noi immaginavamo sarebbe arrivata tanto in fretta. Anche perchè, come vi dicevo, nei giorni più fertili, eravamo stati “attenti”. Ma evidentemente così non è stato. Quindi quella cosa che impara da ragazzina: “Conta quattordici giorni dall’ultima mestruazione” è ‘na vera fregnaccia eh! Non che non me lo immaginassi di già… 😉

Se si vuole avere la vera certezza di sapere quali siano i giorni in cui si è più fertili, magari perchè si sta cercando un bambino, c’è un solo metodo: fare un test ormonale. E sul mercato leader indiscusso è il test digitale di ovulazione Clearblue (prezzo consigliato 49.90).

Clearblue è l’indicatore che rileva i due principali ormoni della fertilità, grazie al quale è possibile scoprire quali siano i 4 giorni con il picco di fertilità in cui darci dentro se volete restare incinta.

nuovo clearblue test ovulazione per rimanere incinta cerco un figlio

Ricordo che anche una mia amica,  sulla quarantina, lo aveva usato e aveva centrato la gravidanza quasi subito! Questa versione di cui vi parlo però è persino migliore di quella usata da lei un paio d’anni fa: avendo il doppio indicatore ormonale infatti è in grado di individuare due giorni fertili in più rispetto alla versione precedente (elevandoli a ben quattro!).

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COME SI USA

E’ semplicissimo! La mattina quando andate a fare pipì, utilizzate gli stick che trovate all’interno del test di ovulazione Clearblue, ma solo tra il 5° e il 20° giorno. Il test poi vi dirà quando sarà registrato l’aumento degli estrogeni e dell’ormone luteninizzante (LH) che si verifica proprio 24-36 ore prima dell’ovulazione.

Che non è proprio aggiungi 14 giorni dall’ultima mestruazione… ;-)!

Per leggere il test non biosgna essere degli scienziati ma è sufficiente guardare la faccina sul monitor digitale:  uno “smile” lampeggiante indica i giorni di elevata fertilità e uno “smile” fisso i giorni di massima fertilità.

Beh a questo punto non mi resta che augurarvi “buona procreazione”!

clearblue test ovulazione

Forza mettetevi sotto ora e provate a invertire questa tendenza!

E voi mamme, quanto ci avete messo a rimanere incinte? Tanto o è arrivato subito? Raramente penso a quanta sofferenza ci debba essere dietro a un figlio desiderato che non arriva…io sono stata molto fortunata. Noi mamme che abbiamo avuto questa gioia così in fretta, non dimentichiamocelo! 🙂

* Le infografiche sopra, sono state estrapolate dalla:

infrografica QUANDO NASCONO BIMBI

 

 

 

 

 

FINO AL 24 CON SKY IN REGALO LA SOUNDBAR DI PHILIPS. A CASA COME AL CINEMA!

Se avete mezza intenzione di abbonarvi a Sky, questo è il momento di farlo. In regalo infatti riceverete la Sidebar di Philips, da posizionare sopra la tv per un audio da fare invidia a un multisala. Cosa aspetti? Se vuoi goderti un film, anche dopo l’arrivo del bebè, pensa a Sky

Abbonarsi a Sky può essere molto conveniente, soprattutto considerando che si può avere il pacchetto base a soli 19 euro al mese (con tutte le serie TV più carine e molti canali per l’intrattenimento).  Adesso per esempio è appena cominciato Junior Mastechef Italia (spero tanto che anche Babyrisparmio amerà un giorno cucinare così…piatto ricco, mi ci ficco!). Se poi aggiungete 9,90 euro in più si possono avere il Cinema o gli Sport.

junior_masterchef_italia

Voi non avete idea la comodità di poter mettere stop o tornare indietro con il telecomando, quando si hanno dei bambini piccoli. Per non parlare della figata di poter scegliere quando vedere il tuo film preferito (scorri nel catalogo, clicchi ok e lo guardi quando decidi tu…poi metti stop e riprendi la visione anche dopo tre giorni, dal punto esatto in cui si è interrotto!). Ovvio che Blockbuster è fallito (8 euro una videocassetta per tre giorni, ricordate?).

Se avete intenzioni di abbonarvi, vi consiglio di farlo entro il 24 marzo. Perché? Perché così potrete approfittare della promozione attuale, che regala una Soundbar Philips!
Le soundbar sono sistemi audio integrati che vanno piazzate davanti o sopra la TV e che, attraverso un singolo blocco, possono simulare gli effetti di un impianto audio surround. Solitamente da piazzare davanti o sopra la TV. La Soundbar Philips supporta le tecnologie Virtual Surround Sound, Dolby Digital, Bluetooth e Audio In.

sound bar philpis in regalo con sky

Per dirla alla Bruno Barbieri, basta mappazzoni di dolby davanti dietro, in cima a destra e a manca. Ora basta una semplice bar…troppo chic! 😉

Di seguito vediamo quali sono gli attuali abbonamenti Sky con i quali si può ricevere il regalo:

* Sky TV a 19,00 euro/mese: come dicevo prima, questo è il pacchetto base. Con questo abbonamento si possono vedere molte tra le migliori serie TV e tanti programmi d’intrattenimento; include i canali Fox, Fox Life, Fox Crime, AXN, Sky Uno, Dove TV, Gambero Rosso e Sky TG24.

* Sky TV con Sky Cinema o Sky Sport a 29,90 euro/mese: si tratta di una promozione valida fino al 06 gennaio dell’anno prossimo, e che prevede uno sconto sul prezzo originale (che è di 33 euro/mese). Con questa promo si può avere l’appena menzionato pacchetto base Sky TV e, in più, si può scegliere tra Sky Sport o Sky Cinema.
Se volete accontentare i vostri mariti, potete scegliere Sky Sport, con la quale potranno vedere la famosa UEFA Champions League in diretta, la MotoGP in esclusiva e tutti i Gran Premi di Formula 1 in diretta. Poi comunque ci sono tutti gli eventi sportivi del tennis, basket NBA, rugby, golf, gli sport americani, e infine tutta la cronaca del calcio nazionale.

Altrimenti potete scegliere Sky Cinema e vedere un film nuovo ogni sera, senza interruzioni pubblicitarie. Potrete godere anche di tutti i grandi successi in prima visione subito dopo l’uscita nelle sale, anche in lingua originale e con i sottotitoli se volete imparare una nuova lingua.

Attenzione perché l’offerta non è disponibile presso tutti i rivenditori Sky! Per ricevere in omaggio la Soundbar Philips infatti bisogna attivare un nuovo abbonamento Sky esclusivamente ONLINE entro il 24 marzo 2014, e solo su alcuni canali di affiliazioni, come il portale SosTariffe.it.

TROCATHLON DI DECATHLON, COMPRA E VENDI IL TUO USATO SPORTIVO (RICEVI BUONI SPESA)

Grazie a questa iniziativa targata Decathlon, è possibile comperare e vendere attrezzatura sportiva usata a ottimi prezzi. Scopri le date durante le quali è possibile aderire all’iniziativa Trocathlon

Prima di tutto vorrei ringraziare Elena, la mammarisparmio che mi ha segnalato questa iniziativa. Ricordate di continuare a mandare le vostre segnalazioni, perchè io solo due occhi, due mani e una bimba piccola cui badare…per cui il tempo è quello che è e poi lo slogan non era mica “unite contro la crisi”?! 🙂
Elena mi ha segnalato questa bella iniziativa che immagino sia ciclica, dal nome Trocathlon, lanciata da Decathlon. Non so se abbia a che fare con il verbo trocar (che in portoghese significa “scambiare”) ma subito mi ha fatto capire di cosa si trattasse.
Praticamente è un evento che fa incontrare la domanda e l’offerta nei punti vendita Decathlon. Quest’ultimo si impegna a promuoverne la vendita e darvi in cambio un buono acquisto pari al valore di vendita del vostro articolo usato.
Ma cerchiamo di capire meglio come funziona il tutto.
A CHI SI RIVOLGE
A chi vuole acquistare usato sportivo a prezzi bassi e vendere l’attrezzatura sportiva che non usa più. 
COME SI FA PER ADERIRE
In primis specifichiamo subito che la cosa è gratuita. Poi bisogna andare presso uno dei punti vendita Decathlon dal 14 al 20 marzo per depositare gli articoli usati che si intendono vendere.

Per acquistare c’è tempo invece fino al 22 marzo o 23 marzo, se si tratta di un negozio  con apertura domenicale.

Inoltre i possessori della carta Decathlon hanno normalmente la possibilità di pre-depositare i propri articoli sul sito Decathlon.it e di seguire le proprie vendite comodamente da casa e di acquistare già molto prima delle date ufficiali.

Buono shopping allora!

trocathlon

IDEA REGALO PER LA FESTA DEL PAPA’: UN SEGNALIBRO CON CARTAMODELLO DA SCARICARE

Guardate che bella idea regalo per la festa del papà? Tutorial con cartamodello per segnalibro in pannolenci di una facilità disarmante ma sicuramente gradito. Spendete pochissimo ma soprattutto lo fate voi, con le vostre manine! Quindi il suo valore è inestimabile 😀

segnalibro fai da te tutorial

Cosa si serve per realizzare questo segnalibro idea regalo per la festa del papà ma anche un pensiero per qualsiasi occasione? Pensavo che potrebbe trasformarsi anche in un originale segnaposto da dare poi in regalo ai propri ospiti.

  • Pannolenci in due o più colori (ne basta pochissimo!)
  • Ago
  • Filo, tono su tono
  • Un filo grosso di lana per il papillon
  • graffette (o fil di ferro), non quelle delle pinzatrice ma quelle che si posizionano a mano e tengono unite più fogli
  • un po’ di imbottitura, ma anche della bambagia può andare bene

I pezzettini più piccolini di pannolenci serviranno per le orecchie in cui inseriremo prima la graffetta aperta e “manipolata” in modo tale che dia sostegno all’orecchio (e che ci permette di piegare l’orecchio all’ingiù, se lo vogliamo, uno teso e l’altro no magari..). Gli altri pezzettini serviranno per fare le altre decorazioni, come il cuore.

Nella testa del nostro segnalibro, prima di chiuderla, dovrete inserire dell’imbottitura o della bambagia per darle un po’ di sostegno e spessore.

Per fare il fiocco/cravattino che funge all’occorrenza anche da paio di baffi, usate un bel filo di lana doppiato due volte.

cartamodello da stampare segnalibro

Clicca sopra il cartamodello e stampalo!

E dopo queste brevi linee guida, mettiamoci all’opera che la festa del papà è alle porte.
Procediamo a tagliare le sagome cosi da carta modello.
Imbastiamo per primo il naso; decoriamo gli occhi con un punto largo e infine, imbastiamo i cuoricini a cominciare dal più grande, su quale poi posizioneremo il più piccolo.
Passiamo ora alla testa: imbottitura e orecchie (ricorda di inserire il fil di ferro dentro per orientarle, prima di chiudere!).
Alla fine del segnalibro, tagliate o a zig zag, o meglio ancora a frangia…per dare l’effetto coda al nostro segnalibro per papà. Adesso mettete il piccolo fiocco che funge da baffo.
Il nostro segnalibro è finito, ora non ti resta che regalarlo al tuo papà e poi al papà di tuo figlio. Ti è piaciuta questa idea? Condividila cliccando sui bottoni sotto, grazie mille per ripagare così il mio tempo.
Auguri a tutti i papà, soprattutto a quelli che lo sono diventati da poco! <3 A proposito per lui c’è quest’altra idea, sempre fai da te, che lo farà di sicuro commuovere…

segnalibro festa del papà tutorial cartamodello

SALVAGUARDA LA TUA SACROSANTA PAUSA BAGNO E L’AMBIENTE CON IL ROTOLO SMALL TUBE

Una lunga pausa bagno è l’unica cosa cui non ho saputo rinunciare dopo la nascita di mia figlia. Peccato che la carta non sia mai al suo posto o finisca troppo in fretta. In aiuto arriva Small Tube, il rotolo salva spazio che dura più degli altri e che vuole bene all’ambiente.

Da quando è nata mia figlia il mio rapporto con il bagno è decisamente cambiato. Prima della sua nascita vi ci passavo ore intere, con docce chilometriche occasione di riflessioni sulle ingiustizie divine dell’amore, estenuanti sedute allo specchio per dare via alla metamorfosi e, dulcis in fundo, la mia poltrona preferita dove sentirmi una vera regina: la tazza del wc!

…le cose che non ti vengono in mente quando ci sei seduta sopra!

Sono sicura che Albert Einstein e Bill Gates – solo per citarne due – devono parte dei loro successi a quel fatidico momento. Quando ti perdi nei tuoi pensieri o tra le pagine di una rivista, il tempo vola e la tua gamba destra si è trasformata in un esercito agguerrito di formiche, che manco nell’Ape Maia.

Questi sì che sono momenti! Gli unici che di fatto ancora sento il diritto e il dovere di ritagliarmi da quando è nata Babyrisparmio. Piuttosto sto meno sotto la doccia…ma Papàrisparmio sa che quando sente l’ annuncio “Mi ritiro per deliberare”, non mi rivedrà molto presto! Ricordate: anche quando si diventa mamme è giusto ritagliarsi i propri spazi 😉 Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. E purtroppo a casa mia, questo imprevisto è quasi la norma.

Quando tutto sembra perfetto, ecco che giri lo sguardo verso di lei, e lei, la carta igienica, puntualmente non c’è. Di solito sono vittima di fuoco incrociato. Sì perchè se non è Babyrisparmio che si diverte a mettere il rotolo sotto l’acqua del bidet o a farlo srotolare per tutta casa, è Papàrisparmio, perennemente raffreddato, a portarlo in giro dal salotto alla camera da letto. E quando non sono loro a rovinarmi la festa, non so perchè è sempre il mio turno, quando al povero rotolo restano due veli di numero! Che li devi ripiegare quattro volte su se stessi per poterli usare. Eppure a casa siamo solo in tre, di cui uno il wc lo usa solo per lanciarci dentro i miei amati trucchi. Diamine, i rotoloni che compero di solito al discount sembrano così enormi che si potrebbero usare a mo’ di pesetti. Ora però a guardarli bene, ho capito la mezza fregatura. Una cosa che era sfuggita persino a un’esperta di risparmio come me.

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Avete mai pensato all’effetto visivo legato allo spessore del cartoncino interno al rotolo? Cioè più grande e spesso è il cartoncino, più grande apparirà il rotolo. Ma come si dice “l’apparenza inganna!”. Da poco hanno inventato una nuova tecnologia per i rotoli di carta igienica, dal nome Small Tube. Lo so che parlare di tecnologia per un rotolo può far sorridere, ma in realtà la cosa è seria: perchè questa nuova invenzione consente di ridurre al massimo gli sprechi legati al cartoncino grazie ad un minore utilizzo di cellulosa e colla e quindi ad un minor impatto sulla natura. Small Tube by Tenderly è il più piccolo tubo di carta igienica presente sul mercato (35 mm. di diametro) ed è formato da un unico cartoncino, abbassando così gli sprechi legati all’uso di cellulosa e di colla del 28% rispetto un rotolo standard e del 17% rispetto all’attuale tubo Tenderly.

Peraltro la nuova campagna per il lancio di Small Tube è davvero divertente (vedi sotto il video), dedicata a tutti i rotoli pigri che vogliono ritrovare la forma. Io mi accontento della mia forma, basta che la prossima volta, lui stia lì al suo posto, alla destra del mio “trono”.


Post Sponsored by Tenderly

“METODO ESTIVILL, QUASI QUASI CI RIPENSO”, SE IL COSLEEPING DIVENTA FORZATO

Il metodo Fate la Nanna di Estivill da un lato, il cosleeping dall’altro. Dopo 21 mesi senza dormire, a questo punto siamo disposti a tutto perchè la mancanza di sonno ci sta mettendo a dura prova. Anche come coppia, visto che da un anno dormiamo separati

Da quando provo a fare la blogger vedo meno persone ed esco poco. Tutto il giorno davanti a un pc, in cambio di pochi euro al mese. Per adesso, lasciatemelo dire, non ne vale davvero la pena. Ecco perchè serve tanta passione e determinazione per questo lavoro. Se da un lato vedo meno persone, dall’altro scopro tante cose (e a volte certe cose sono persino più piacevoli delle persone!).

Oggi ho scoperto che esiste una giornata mondiale del sonno. Beh, modestia a parte, credo che io, assieme a Papàrisparmio, dovrei esserne la testimonial d’eccezione, così come la signora Conglio dovrebbre aprire ogni anno il concerto del primo maggio.

Stanotte mia figlia mi avrà svegliato circa dodici (quindici?) volte! Non saprei, ormai perdo il conto. La mancanza di sonno ti uccide, ti annienta anche quei pochi neuroni buoni. Giuro che ci sono certe notti, quando sono particolarmente stanca, che non la sopporto quando mi sveglia. E mi sale una tale rabbia che le urlo dietro…mi vergogno persino ad ammetterlo.

Io dormo con lei. Sì! Sto benedetto cosleeping….quello che fa tanto bene al bambino – così si legge in Rete – “perchè loro hanno bisogno di contatto!”. Ok, è vero. Il bisogno di contatto in efffetti c’è…visto che mia figlia ama addormentarsi sopra di me:

  • con la sua pancia sulla mia faccia
  • sdraita a sardina sulla mia schiena
  • col suo busto sulla mia giugolare, impedendomi un respiro normale
  • e altre posizioni che il Kamasutra le fa un baffo (vedi sotto)

problemi di sonno se il bimbo non dorme vignette bebè mamma

Io però non ce la faccio più. Non sopporto più di esser svegliata tutte le notti, più volte a notte, perchè ho un suo piede nella bocca, un suo ginocchio nella costola, perchè si è scoperta per la centesima volta o perchè – gira e rigira – sento che è a un centimetro dal baratro, laggì ai piedi del letto.

Perchè non la faccio dormire nel suo lettino, che pure è a fianco del nostro letto?

Ah, scusate…ho detto “nostro”?!!!

Forza dell’abitudine, perchè Papàrisparmio dorme in un’altra stanza da ormai un anno, cioè da quando ha trovato lavoro e da quando Babyrisparmio nel suo lettino non ci vuole stare più (perchè fino agli 8 mesi circa ci stava…).

Il nostro letto è a una piazza e mezzo, quello di quando ancora ero single e spensierata. Dunque c’è spazio per due adulti. O un bambino e un adulto.

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Il nostro rituale è il seguente: uno dei due la fa addormentare (da circa 6 mesi anche Papàrisparmio è in grado si addormentarla, perchè prima era tetta o tetta!) e poi la si mette nel suo lettino.

Come un orologio svizzero, verso le 2  o al massimo le 3, ecco il primo risveglio. Urla, pianti disperati, colpi di tosse e mani in bocca per procurarsi il vomito e attirare l’attenzione.

Disperati, la prendiamo e la mettiamo nel lettone per farla riaddormentare. Tetta in bocca. Nanna.

Il problema è che lei non si accontenta…perchè la tetta la vuole altre ottanta volte nella stessa notte (e altre 160 nel giorno), manco fosse un bebè ancora di 2 mesi e non 21.

L’altro giorno, sconsolati, ci siamo fatti forza e abbiamo provato a lasciarla piangere nel lettino. Per la prima volta. Nio non abbiamo mai seguito il metodo Fate la Nanna, perchè contrari, visto che su internet avevamo letto peste e corna: crescono complessati, poi sono insicuri, è disumano ecc.

Però è anche vero che nessuno parla mai dell’esaurimento legato al non dormire dei genitori.

Un genitore riposato è di sicuro più propenso a giocare e a stare bene con il proprio figlio. Nessuno poi pensa allo stress che può generare anche all’interno di una coppia il fatto di non dormire più assieme. Abbiamo il sonno talmente sballato che, anche quelle rare volte che non si sveglia alle 3, ogni tanto, ci capita di incontrarci in cucina o in bagno con gli occhi sbarrati.

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Beh vi dicevo che l’altra sera l’abbiamo lasciata piangere un po’ nel lettino. E sapete cos’è successo? La ragazza ha tentato il suicidio, facendo perno sul cuscino paracolpi, si è buttata giù dal lettino: un tonfo della madonna – BUMMMM!!! -…e poi il rumore del suo sgambettio fino in salotto.

Lei paonazza in volto, è corsa verso di me, risentita ma desiderosa di un abbraccio della sua mamma. Allora l’ho presa e ci siamo riaddormentate assieme per la terza volta (sì, eravamo già a tre!).

Non lo so ragazzi…questa storia del sonno è davvero dura!

E noi che volevamo una famiglia numerosa, ci stiamo davvero ripensando…ma quanto è dura?

Chi ha figli che dormono, non può capire.

Qualche mamma che ci sia passata o con più esperienza di me?