PRIMA SORPRESA A SALVADOR, C’E’ CESAR NON IL MARE

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Cesar e’ un grande. Non solo fisicamente, circa 1,90 per un quintale superato da molto tempo, ma perchè ha fatto per me qualcosa di davvero grande: ospitarmi nella sua casa. Dove sta la grandezza della cosa? Beh, io ho conosciuto dal vivo Cesar Ferreira il 18 di giugno, all’aeroporto, quando, atterrati da Manaus, ci siamo trovati di fronte questo omone che ci ha abbracciato calorosamente come fossimo amici da sempre.Cesar Ferreira

In realta’ abbiamo cominciato a conescerci circa dieci anni fa, quando mi arrivo’ una sua mail. Mi chiedeva la possibilita’ di allenare la mia squadra di calcetto. Era arrivato a me tramite un sito specializzato proprio nel calcio a 5. Piccolo particolare, la mia squadra partecipa a campionati amatoriali e non ha allenatore, presidente o direttore. Io svolgo queste funzioni e i miei giocatori non sono altro che amici.

Capirete che la sua proposta non rifletteva certo lo spirito della squadra. A un mio primo cortese rifiuto, Cesar, non capendo bene la motivazione, mi aveva risposto allegandomi il suo curriculum. Di tutto rispetto, con tanto di diplomi ed esperienze sia con il calcio a 11 che con il calcio a 5. Ancora una volta, pero’, gli spiegai che noi non eravamo in cerca di un allenatore e che non potevamo certo pagarlo. Capii subito, dallo scambio di mail, che mi trovavo di fronte a una persona educata e decisa a trovare una soluzione per venire nel nostro paese.

Dopo qualche anno, con l’avvento di Facebook, ricevetti la sua richiesta di amicizia. Ovviamente mi ricordai di lui ed ebbi la possibilita’ di vederlo in foto e iniziare una conversazione con lui. Inizialmente ci scrivevamo in un misto di inglese, spagnolo, italiano e portoghese, poi, quando iniziai ad apprendere la sua lingua, le conversazioni divennero sempre piu’ fitte. Cesar ha iniziato a invitarmi a casa sua nel gennaio del 2013. Ho provato in tutti i modi a raggiungerlo in occasione della Confederations Cup, ma, per motivi economici, ho desistito, promettendogli che avrei fatto di tutto per raggiungerlo in occasione della Coppa. Santo Antonio de Jesus da casa di Cesar

Ogni conversazione con l’immancabile “fica com Deus”, che tradotto letteralmente significa “Stai con Dio”, ma il cui vero significato e’ “Credi in Dio”. Ebbene, alla fine, sono riuscito a mantenere la mia promessa e cosi’ sono arrivato, insieme al mio regista, a Salvador. E qui e arrivata la prima sorpresa di questa seconda parte di viaggio: Cesar mi ha sempre detto di abitare vicino all’Isola di Itaparica. Vista dalla casa di CesarPeccato che il concetto di vicinanza dei brasiliani sia un poco diverso dal nostro. Abita a San Antonio de Jesus, 200 km da Salvador e ben 70 dall’isola. Pensavo di godermi il mare e invece…


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One thought on “PRIMA SORPRESA A SALVADOR, C’E’ CESAR NON IL MARE”

  1. Ah ah ah fantastico questo Cesar.
    Comunque digli che a MZ non serviva, non serve e mai servirà un allenatore!

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