UN FIGLIO, POI SUBITO UN ALTRO E UN GRAN SENSO DI COLPA, PERCHE’?

Spread the love

Quanto tempo aspettare prima di fare il secondo figlio? C’è un tempo ideale? Francesca li ha voluti vicini, senza fare i conti con il senso di colpa che l’avrebbe assalita! E se la vita cambia con uno, con due poi…

 

16 mesi. Sedici mesi è la differenza che passa tra Viola e Olivia. Sedici mesi di notti insonni, di doppi pianti, doppie cacche, doppi bagnetti, doppi sensi di colpa. Ecco i sensi di colpa sono quel filo impercettibile, ma che non si spezza mai che mi ha perseguitato fin dalla nascita della secondogenita. Così che i primi due mesi di Olivia li ho passati con Viola, la figlia “grande”. Preciso. A parte le ore dedicate alle poppate, la nanna e il bagnetto, Olivia ha vissuto orfana di mamma. Ora esagero, ma il mio tormento più grande ha fatto sì che Olivia  se la cavasse da sola. E devo dire che non le mancavo troppo. Dormiva, caccava e dormiva.

Quattro, è questo il numero della famiglia perfetta? "Parents With Two Kids" by digitalart

4, è questo il numero della famiglia perfetta? “Parents With Two Kids” by FdP

 

Dal terzo mese io e Olivia ci siamo innamorate follemente e questo ha creato in me un dissesto psicologico che ha rasentato la ridicolaggine. Insomma il mio tempo era organizzato confusamente, l’affetto dispensato in abbondanza e ne avanzava anche. Insomma un’esagerazione.

Dal quarto mese il mio tantra è stato: chi me lo ha fatto fare, chi me lo ha fatto fare, chi me lo ha fatto fare? La mia risposta sempre la stessa: io, io,io! Me la sono proprio cercata da sola. Li volevo vicini i figli! Vicinissimi. Ed eccole ora, piccole ancora, che si baciano mocciose, si abbracciano con vigore quasi violento, che si cercano la mattina quando aprono gli occhi e che si menano quando arriva sera. Eccole loro, vicinissime e sempre attive, sveglie e poco dormienti. Sempre malate con i microbi che saltellano da un corpo all’altro con ostentata indifferenza.

Ed eccoci noi, senza vita, senza riposo e senza più neanche il tempo di andare al bagno. E sì, noi. Loro invece la mollano sempre. Cambi Viola, stai per uscire e Olivia bissa. La fa Olivia e Viola dopo 20 minuti. Insomma a me sembra di stare sempre a togliere e mettere panni. Ma è possibile che non riescono a distribuire le loro feci nell’arco di 24 ore e devono sempre concentrarle in una mezz’ora, che è proprio quella dei preparativi per l’uscita? E l’uscita? Un incubo. Fatto fuori il passeggino doppio che per smuoverlo ci vuole Mazinga Z con l’aiuto dell’Uomo Tigre, inizia l’avventura del viaggio. Un chilometro può anche durare un’ora. A seconda di quanto riesci a spingere il passeggino con la piccola e prendere in braccio la grande contemporaneamente, inseguire la grande e raddrizzare il suo zig zagare e consolare la piccola che vuole un biscotto. Insomma un vero allenamento che Rambo mi fa un baffo. Ce lo manderei io all’asilo ad accompagnarle tra un diluvio e una nevicata. Per non parlare della pappa: l’apoteosi dello spreco e la rivincita della sporcizia.

Foto del 16-01-14 alle 18.34

16 mesi di differenza senza mai pentirmi, ma desiderando spesso di volare in Papuasia. Per vederle mentre imparano autonomie e il senso di condivisione, anche se non mancano gli schiaffi travestiti da carezze da parte di Viola e urla dirompenti di Olivia.

Io? Speriamo che me la cavo!

Francesca Fradelloni, una mammarisparmio

E voi? Anche voi vi siete sentiti in colpa nei confronti del primogenito, ancora piccolino e bisognoso di attenzioni, dopo l’arrivo del secondo figlio? E’ possibile goderti pienamente il primo, quando il secondo arriva così ravvicinato?


Spread the love

10 thoughts on “UN FIGLIO, POI SUBITO UN ALTRO E UN GRAN SENSO DI COLPA, PERCHE’?”

  1. Ciao ho appena scoperto di essere incinta. Ho gia un piccolo di 7 mesi e quando nascerà avranno 15 mesi di differenza. Questa cosa mi spaventa molto ce la farò?! Vivo con il senso di colpa nei confronti del mio primogenito. Come faccio a non fargli mancare tutte le attenzioni?!

    1. Il senso di colpa è forte e invincibile, ma i bimbi sono indistruttibili e più avanti di noi. Capiscono, col tempo. Io mi consolo che il mondo prima di me era una fucina di figli, le famiglie erano abbondanti e disequilibrate. Le attenzioni disordinate e senza teoria di supporto. Sono nati figli belli e sani, generazioni incisive e più determinate dei nostri figli. Io mi consolo così. E’ chiaro che mi sforzo di essere “giusta” e le mie bimbe ora sembra si cerchino r si amino e odino, come è giusto che sia. Ti auguro tanta felicità nella disuguaglianza inevitabile

    2. Mai avuto sensi di colpa…15 mesi tra i miei cuccioli all’inizio è faticoso, ma poi è bellissimo, quasi come avere due gemelli. Mamma siate positive, i bimbi sono una benedizione! E ci vogliono serene.

      1. Vero, solo che all’inizio (almeno all’inizio) magari ti senti di togliere un po’ all’altro che prima era il centro delle tue attenzioni perchè per forza di cose non puoi più seguirlo come prima. Io adesso ho un’amica disperata perchè la più grande è gelosissima e cerca sempre di torcere le dita al bebè (hanno due anni di differenza)…ma tutto passa! 🙂

  2. ciao! il tuo racconto potrei averlo scritto io, avuto il primo figlio dopo una lunga attesa e la seconda arrivata subito, si passano 17 mesi di differenza e appena nata la piccola mi sono dedicata totalmente al primo per via dei sensi di colpa che nel tempo sono cresciuti, nel frattempo la seconda che ora ha due anni e mezzo devo dire che in un certo senso a confronto del fratello 4enne è cresciuta autonoma perchè lasciata più a se stessa, è attaccatissima a me e nonostante cerco di fare le cose eque,non riesco e il primo trova sempre il posto occupato dalla nana cozzetta.
    litigano, s’azzuffano, ma si cercano tanto e si vogliono un mondo di bene, sono sicura che essendo di sessi diversi se avessero avuto maggiore differenza di età sarebbero stati meno attaccati perchè con interessi diversi, però che fatica, convivere con questo senso di torto per uno o per l’altra, essere divisa tra loro ma senza potere dello sdoppiamento, voler fare delle cose che non è possibile perchè sono in due, una gran fatica! me li sono gustati meno, troppo freneticamente e stanca, con maggiore distacco sarebbe stato diverso ma ormai, inutile piangere sul latte versato, cerco di gestirli senza il famoso tempo esclusivo che tanto decanta la pediatra, come potrei con un lavoro full time e poco tempo per entrambi? il tempo che ho è per tutti e due e non credo che l’esclusività faccia per me.
    tu cosa ne pensi riguardo questo argomento? hai momenti esclusivi con ogniuna??

  3. Care mamme, le vostre parole mi confortano , i miei bimbi hanno 14 mesi di differenza ed ogni giorno dalla nascita del secondo sono attanagliata dai sensi di colpa un giorno per la più grande un giorno per il più piccino. Non so mai se faccio la cosa giusta e se certe reazioni esagerate della più grande siano dovute a mie mancanze di attenzione nei suoi confronti. È difficile e ci vuole sempre tanta energia e pazienza , i momenti belli sono quando li vedo giocare insieme o cercarsi e scambiarsi coccole. Quelli mi aprono il cuore.

    1. Eh cara, queste sono sensazioni comuni a tutte le mamme che hanno a che fare con bimbi con poca differenza di età. Io ho aspettato 4 anni e mezzo tra una e l’altra ma provo molta ammirazione per voi, perchè non è facile gestire due bimbi piccoli, calibrare le attenzioni, sopportare i capricci di entrambi. Siete bravissime! Si tratta di una fase, vedrai che dopo i tre anni sarà tutta in discesa! FORZA!

  4. Antonio e Stefano hanno 13 mesi di distanza.
    Sensi di colpa?? Sì!
    Antonio( 20 mesi) era un angelo, ma da quando c’è Stefano (7 mesi quasi), ha una rosa di reazioni aggressive/oppositive/violente/capricciose.
    Da 7 mesi gli do più attenzioni che al piccolo cercando di rispettare i suoi sentimenti.
    Ma urla e crisi isteriche da film dell’horror sono all’ordine del giorno con una frequenza di almeno una volta al giorno. Ingestibile.
    E non so come fare. Con 37 anni incurvata come un’80enne con dolori ovunque.

    Sì. Mi sento in colpa verso entrambi. Verso Antonio perché non era emotivamente pronto, e verso Stefano perché non riesco a dargli né quantità né qualità che ho dato ad Antonio…

    1. Isabella, è così. Se ti senti in colpa è solo perchè sei una brava mamma e vorresti dare il meglio ai tuoi figli. E’ andata così, come è capitato a miliardi di famiglie nel mondo che fanno un figlio dietro l’altro. Se può consolarti, ricordati che i bimbi attraversano tante fasi. Tempo al tempo e vedrai che Antonio cambierà. Spero vada all’asilo così che tu possa staccare un attimo. E’ importante per te ma anche per il tuo piccolo. L’asilo aiuta tanto i bambini secondo me. Così tu puoi dedicarti di più a Stefano quando l’altro non c’è e viceversa. E poi sono due maschi…vedrai che tra un paio d’anni sarà tutto un giocare tra loro (certo litigheranno ancora…ma la situazione sarà ancora diversa, solo che ora sei così stanca che non riesci a immaginartela). Ti abbraccio. Forza!

Rispondi a Francesca Fradelloni Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.