VIA IL PANNOLINO APPENA NATI CON L’ELIMINATION COMMUNICATION

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Elimination Communication, cosa vuol dire? Ce lo spiega Irene che è riuscita a togliere il pannolino molto prima del normale grazie a questa tecnica fatta di ascolto, comprensione profonda, dei segnali che il bambino dà quando deve andare in bagno. Non solo una questione di risparmio ma anche di libertà per genitori e bambino

 

Carissime mamme e future mamme, scrivo questo post a seguito della mia esperienza più che positiva sull’elimination communication, ossia la comunicazione tra neonato e adulto sull'”eliminazione” di pipì e feci.
Si tratta in pratica d‘imparare a capire prima quando il nostro cucciolo deve fare cacca o pipì e aiutarlo a non farsela addosso (e sì, perchè farla in un pannolino equivale a farsela addosso).

Così come impariamo a capire quando i nostri piccoli hanno bisogno di mangiare e di dormire oppure di coccole, allo stesso modo di può imparare a capire quando devono andare al bagno!
Scrivo questo post qui a “casa” di mammarisparmio spinta da vari motivi:  in primis i benefici che ne trae la pelle del bambino, secondariamente l’assenza di stipsi neonatale; non ultimi la possibilità di evitare il “trauma” da spannolinamento dei 2-3 anni e il grande risparmio economico.

elimination communicationPrima si inizia, più sarà facile coordinarsi con il proprio piccolo. Tutta la letteratura pediatrica parla di un controllo degli sfinteri dopo i 18 mesi, ma chiunque pratichi l’elimination communication può tranquiellamente sfatare questo dogma.

Questo in foto è il mio nano a 4 mesi, quando siamo passati al vasino; prima di allora faceva le sue cosine mentre lo tenevo in sospensione, in posizione ranetta sul lavandino o su altri contenitori o all’aperto.

La posizione ranetta in genere stimola l’evacuazione e si usa finchè il bimbo non regge bene la testa o finchè; si riesce a reggere il suo peso in sicurezza.

Come si fa a capire quando un neonato deve fare la pipì?

Innanzitutto ci sono momenti in cui è certo che la faranno:

  • la mattina appena si svegliano;

  • fanno tanta pipì anche dopo i pisolini.

Appena si svegliano bisogna portarli subito al bagno, dicendogli proprio che si va a fare pipì. Così facendo si inizia ad instaurare una comunicazione, proprio mentre fanno pipì.

Mentre fanno pipì bisogna accompagnare la minzione con un suono: io usavo il suono di spinta anche per la pipì perchè poi è più facile per i neonati riprodurlo (però c’è anche chi usa il classico “psss”).

Una volta fatta la pipì si festeggia, elogiando il pupo. (al contrario mai mostrare sentimenti negativi, se non la fanno!).

  • Fanno la pipì e/o la popò durante o dopo la poppata

Molti bimbi fanno la cacca mentre poppano, in questo caso una ciotolina o un muslin o un panno sotto il culetto e via. In inverno è più dura ma presto i bambini iniziano ad aspettare; capiscono che è meglio aspettare piuttosto che farla nel panno. Del resto è molto più difficile farla in un panno che farla liberi…mai provato a farla costretti da un panno o distesi? Spesso impossibile, da qui l’abuso di clisterini, stizzetti, ansie… poveri cuccioli, quando invece è solo un problema di posizione!

Dopo circa un mese, i bambini cominciano a non farsi più la cacca addosso perchè man mano che passa il tempo per loro è più facile riconoscerla e trattenerla, dando il tempo a noi mamme  il tenpo di spogliarli. I segnali che la cacca sta per arrivare sono evidenti: il riconoscibilissimo segno di sforzo sul visino.

Per la pipì è più complesso, ma una volta preso il ritmo si risparmiano tantissimi pannolini!
Nel corso della mia esperienza, tutt’ora in corso, con il mio nanetto che ha nove mesi, ci siamo ritrovati a sporcare al massimo un panno in cotone al giorno in estate e 2 o 3 ora  in inverno.

Sono ormai 8 mesi che Pietro non fa più la cacca. Le pipì, causa freddo, la perdiamo ogni tanto, sopratutto quando siamo in giro o la notte ( per causa mia ovviamente).

Che dire mammine risparmiatrici? Vista la mia esperienza più che positiva non posso che dirvi buttatevi all’ascolto dei vostri bimbi anche per aiutarli con i bisognini, mal che vada almeno le cacche che arrossano i culetti ce le risparmiamo!
Grazie a mamma risparmio per le super dritte e per questo spazio dedicato a tutte noi!

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togliere il pannolino subito

Nemmeno sei mesi e già sul wc assieme a mamma!

Un grazie a Irene che ha condiviso con noi la sua testimonianza. Io pure avevo cominciato questa esperienza di Elimination Communication. Serve molto impegno da parte di noi genitori e pazienza, mai scoraggiarsi quando i bambini sembrano regredire. Per pirgrizia mia (ovviamente bisogna sempre prevedere un certo numero di cambi di vestiti ogni giorno) e perchè vedevo che la bambina non mi dava sufficienti segnali sulla pipì – ma perchè probabilmente non ho saputo capirli io! – ho preferito abbandonare questa strada, non prima però di aver letto uno di questi libri, Via il pannolino! (Il bambino naturale) e Senza pannolino. Come educare al vasino sin dai primi mesi di vita, che vi consiglio, se volete provare l’esperienza dell’Elimination Communication.



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2 thoughts on “VIA IL PANNOLINO APPENA NATI CON L’ELIMINATION COMMUNICATION”

  1. Complimenti. Ho usato questa tecnica con la prima figlia e la sto usando con la seconda. Mi dispiace solo non aver letto nessuna citazione sui benefici per il nostro pianeta. Peccato! Per me, quella è stata la motivazione primaria. Bisognerebbe parlarne di più.

  2. Ho messo in pratica questo metodo 26 anni fa con la prima bimba e di seguito anche con il secondo sempre con successo. Molto spesso sotto gli occhi inorriditi di chi sosteneva facessi del male ai miei bimbi. Recentemente ho commentato uno dei pochi post riguardanti l’argomento e vedo che non è cambiato molto. Ancora non viene ne’ attuato né consigliato dalla maggior parte dei pediatri. Io lo consiglio vivamente in favore in primis per evitare fastidiose irritazioni ,per arrivare in tempi brevi liberi dai pannolini e per un aiuto concreto alla salute del nostro pianeta.

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