fumare davanti ai bambini

ECCO COSA PENSANO I VOSTRI FIGLI DEL VOSTRO FUMO E DELLA VOSTRA PUZZA

Spread the love

Genitori che fumate forse non ci avete mai pensato quanto sia fastidioso per i vostri figli, il vostro fumo, la vostra puzza (guardate il video più sotto e capirete cosa dico!). Questo Natale fatevi/gli un regalo: provate a smettere di fumare! Ho conosciuto tanta gente che ci è riuscita con la sigaretta elettronica. Occhio però che il liquido vaporizzato sia senza nicotina!

Ho sempre avuto un brutto-meraviglioso vizio: smettere di fumare quando mi trovavo in luoghi dove le sigarette costavano pochissimo. Non è uno scherzo! Non ho mai fumato tanto come quando stavo a Londra e un pacchetto di Malboro Light costava anche 15 mila lire (c’erano ancora le lire, per cui fate le dovute proporzioni di quanto fossero care!).

sigarette e bambiniPoi quando ho viaggiato per il Sudamerica, in quell’anno sabbatico che mi sono presa dopo aver perso il lavoro, naturalmente ho smesso! Proprio dove il vizio del fumo mi sarebbe costato davvero poco…insomma il colmo per una mammarisparmio, non trovate?

Sapete quanto costa all’anno a un fumatore il vizio della sigaretta?

Facciamo due calcoli prendendo come esempio le Marlboro Lights, che costano 5 euro a 40 a pacchetto. Poniamo un pacchetto ogni due giorni, dunque di un fumatore medio:

365: 2= 182,5 x 5,40= 985,50 euro all’anno di sigarette!

Poi però non ci sono i soldi per andare in vacanza…vero?

Per fortuna, una serie di “acciacchi” insorti prima in Ecuador e poi in Bolivia mi hanno permesso di smettere senza sofferenze. Nel 90% chi smette di fumare lo fa a seguito di una pesante influenza, una tonsillite ecc. Quel primo mese senza toccare sigaretta è fondamentale! Se si riesce a superarlo indenni, la percentuale di successo è altissima.

E’ così che a 32 anni –  dopo 16 anni di onesta attività – ho smesso finalmente di fumare. Complice anche l’incontro con persone che non fumavano.

Anche da fumatrice infatti ho sempre avuto grande rispetto per chi non fumasse, non obbligandolo a subire il puzzo nauseante della mia sigaretta.

Perché tu che leggi è magari fumi, non te ne rendi conto…ma è da voltastomaco.

L’odore della sigaretta si sente subito anche a distanza di metri, rimane impregnato su vestiti, capelli, mani e soprattutto il tuo alito. Non c’è cosa più schifosa di baciare una persona che fuma se tu non fumi.

In realtà la sigaretta l’ho buttata via ancora prima di ammalarmi, alle Galagapos, un posto così vicino alla natura più incontaminata che trovavo un vero oltraggio “sporcarlo” con della cenere. E poi lì stai sempre su certe barchette e certe onde che il tuo ultimo pensiero è proprio il fumo…

smettere di fumare

Alle Galapagos, accarezzando una delle sue tartarughe giganti nel parco di Darwin. E’ qui che lo studioso mise a punto la sua teoria sull’evoluzione della specie.

Inoltre, per risparmiare, condividevo la stanza con un ragazzo argentino conosciuto in aereo che non fumava; un tipo salutista pure, per cui non mi sembrava il caso di impuzzargli la stanza dato che il mio obiettivo come sempre era il risparmio per poter continuare il mio viaggio in solitaria (e lì le stanze lì erano piuttosto care).

Insomma, questa è la mia avventura di ex fumatrice che non tocca sigarette ormai da 6 anni e che si chiede come abbia potuto trascorrere tanto tempo ad inspirare veleno. Avrei da raccontarvi anche quella di mia mamma, che a differenza mia  ha smesso e ripreso tante volte, pur non essendo mai stata una fumatrice incallita. E’ riuscita a smettere nuovamente quest’estate, quand’era costretta a dividere la stanza d’albergo con me incinta e la piccola Flor.

L’esempio dei genitori in casa è fondamentale è io credo di aver cominciato proprio perché in casa il fumo non è mai stato visto come il male assoluto.
Ora che nascerà anche la mia seconda bambina, dato che il fumo è uno di quei fattori di rischio legati alla Sids ovvero la morte in culla, a casa mia sto meditando di proibire anche il balconcino e di mandare eventuali ospiti a fumare giù di sotto. Che sarà mai!

Ma non voglio passare per esagerata…solo che gli adulti che fumano davanti ai bambini mi fanno così incazzare. Ok, l’ho detto. Datemi pure della talebana ora…però mi chiedo: “Perché io, adulto, che dovrei essere da esempio per te, non solo mi avveleno ma devo anche avvelenare te, che in teoria sei la cosa più importante che ho?“.

Il climax della rabbia mi sopraggiunge al parchetto, d’estate, quando alcuni genitori fanno capannello e si mettono a fumare una cicca dietro l’altra, facendo arrivare il fumo addosso ai bambini. Non contenti buttano anche i mozziconi per terra che vengono raccolti dai bambini più piccoli e messi in bocca (quanti ne ho visti!).

Quante volte quest’estate ho dovuto cambiare panchina – nonostante fossi visibilmente incinta – perché c’era gente che fumava nella panchina di fianco? Sapete che esiste una cosa che si chiama aria, venticello e che veicola il fumo? Eppure le ordinanze comunali parlano chiaro: è vietato fumare nei giardinetti pubblici frequentati dai bambini.
Gente maleducata, che se ne fotte.

Se vuoi intossicare tuo figlio fai pure, ma non vedo perché tu debba farlo anche col mio che ha diritto di respirare bene. La nicotina pappatela tu!

Forse voi genitori fumatori non ci pensate, ma lo sapete cosa pensano i vostri figli del fumo e del vostro vizio?
Pensano lo schifo!

Date un occhio a questo video realizzato dallo storico inviato delle Iene Matteo Viviani che ha chiesto a dei bambini, figli di fumatori,cosa pensassero del vizio dei propri genitori.

E meditate gente, meditate…

Forza mamma e papà, non è mai troppo tardi!



So che è dura smettere ma, se non per voi, fatelo per i vostri figli. Davvero! Oggi poi ci sono anche le sigarette elettroniche che aiutano a farlo. Dicevano che facevano male pure quelle? Che contenevano sostanze nocive come metalli? Certo se prendete quelle cinesi con liquidi cinesi il rischio c’è! Ma non è mai come ingerire nei propri polmoni la nicotina e le sostanze generate dalla carta che brucia. In ogni caso per le sigarette elettroniche ma ancora più per i liquidi da addizionare al loro interno affidatevi solo a marchi italiani come Vaporart che hanno standard qualitativi e soprattutto controlli obbligatori nettamente superiori. Sapete che io non sono mai stata contro i prodotti cinesi ma su certe cose un po’ di prudenza è d’obbligo e così quando si parla di salute meglio non guardare al portafoglio. L’utilizzo di questi liquidi senza nicotina per mezzo del vaporizzatore elettronico (e-cig) può aiutare i fumatori di sigarette tradizionali a diminuire / smettere. Io ho conosciuto diverse persone che sono riuscite a smettere grazie alla sigaretta elettronica o se non altro a diminuire tantissimo il numero delle sigarette inalate nell’arco ella giornata.

I liquidi utilizzati all’interno di queste sigarette elettroniche sono di purezza di grado farmaceutico. Ovviamente i liquidi che dovete aggiungere alla sigaretta elettronica non devono contenere nicotina, altrimenti passate dalla padella alla brace.

liquido per sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica deve soprattutto sostituire quella gestualità cui siete abituati finché anche quella vi sembrerà a un certo punto superflua. Vi giuro, amici, che una volta smesso vi sentirete liberati.

I vantaggi per chi smette di fumare sono noti e molteplici:

  • ci si riappropria dell’olfatto
  • si tornano a sentire i sapori
  • la gola di libera dal catarro
  • non si puzza più
  • i rischi di ammalarsi di tumore si abbassano incredibilmente
    si risparmia un casino
  • non ultimo, saremo un buon esempio per i nostri figli che così avranno maggiori possibilità di non cadere in questo orribile vizio.

Un po’ gli salverete la vita che gli avete donato. Non ci credete? Ogni anno nel mondo muoiono 3 milioni di persone per patologie legate al fumo. Come riportato dal Corriere della Sera, solo in Italia sono 85mila, dove il fumo resta la prima causa di morte. 


Spread the love

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.