Cosa vuol dire essere genitori ad alto contatto? Cosa comporta? La genitorialità consapevole è un cammino che tutti possono intraprendere? Forse no! Io sono piena di dubbi, tanto stanca e ho perso la voglia di fare un secondo figlio.
Quando ero piccola e guardavo il telefilm “I Robinson” pensavo che anche io, un giorno, avrei avuto una famiglia così! Saremo stati in tanti, uniti e ironici, e non ci saremo mai sentiti soli. Sono cresciuta come figlia unica e quando avevo poco meno di dieci anni, avere un fratello o una sorella era diventata una priorità. Passavo il giorno a pensare al mio fratello immaginario. E piangevo, perchè non arrivava mai. Poi crescendo ho capito le ragioni di questa lunga, vana attesa: i miei genitori non andavano più d’accordo e di fatto vivevano già da separati in casa.
L’altro giorno mi è capitato tra le mani il diario dove annotavo le mie sofferenze di bambina e devo dire che mi sono fatta una gran tenerezza.
Eppure oggi l’idea di dare un fratello o una sorella a Babyrisparmio mi fa rabbrivvidire. O meglio, l’idea di un altro figlio. Sento molte coppie dire di aver voluto il secondo perchè “non volevamo lasciare solo il primo”.
Io però sono convinta che le motivazioni devono essere ben più forti per decidere di fare un altro figlio. Va desiderato fortemente per tante ragioni.
Babyrisparmio ha un anno e mezzo e di sicuro è la cosa più straordinaria che io abbia mai fatto. Un percorso meraviglioso ma anche difficile. Lo ammetto. Per me non è stato così naturale fare rinunce e sacrifici. Poi ci sono altre mamme, cui viene tutto spontaneamente, quelle che – io dico! – la maternità ce l’hanno nel DNA; sono già mamme ancor prima di avere figli.
Nei momenti di particolare stanchezza, mi chiedo se non ho sbagliato tutto con Babyrisparmio. Io e Papàrisparmio ce lo chiediamo entrambi, quando ci sentiamo così distrutti da non riuscire nemmeno a guardarci in faccia.
Il problema è che mia figlia non dorme e non mangia. Salta la colazione, il pranzo e la cena. A fine giornata, spesso, ha mangiato solo tre crackers e un budino. Poi ogni tanto mangia mezzo piatto di pasta. Ha il ferro basso, non vuole mai le proteine. Qualsiasi cosa io gli porga la butta per terra: carne, prosciutto, svariati tipi di formaggio. Il biberon con il latte non lo ha mai voluto. E quanti gliene ho preparati! E buttati.
Vi assicuro che vedere il proprio figlio non mangiare praticamente mai, ti snerva.
Vi assicuro che non dormire più di 4 ore filate per notte, da un anno e mezzo, ti snerva ugualmente.
Forse siamo stati sfortunati noi con Babyrisaprmio, che è una bambina “difficile”.
O forse, per l’appunto, abbiamo sbagliato tutto, noi, con lei.
L’altro giorno ho scoperto che la ragazza che occupava il letto a fianco al mio quando ho partorito, a marzo darà alla luce già “il secondo”. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “Ma come fa?”. Io non lo so. So solo che io non ce la farei. Faccio fatica a stare dietro a una, figuriamoci a due. Pensare di dover ricominciare tutto da capo con pannolini, poppate, pappe, lotte intestine perchè non mangia, non dorme mi fa passare qualunque voglia di maternità.
Se penso a tutto il tempo che ho dedicato a mia figlia da quando è nata, se arrivasse un altro piccolino cui badare, non avrei più tempo per lei. E questo non lo vorrei mai.
Non lo so. Siamo molto confusi. Anche Papàrisparmio sognava una famiglia come quella dei Robinson.
Forse essere un genitore “ad alto contatto” non faceva per me: portare in fascia, il cosleeping, l’allattamento a richiesta prolungato fino a quando il bambino si mostra interessato al seno, non lasciarlo piangere mai…
Forse ho preso tutto troppo alla lettera.
Forse per essere un genitore ad alto contatto ci devi essere portato. Eppure mi rendo conto che non avrei saputo fare diversamente. Non sarei riuscita a farla piangere a oltranza, a non tenermela addosso, a non farla dormire con me quando ancora si sveglia la notte nel lettino e mi cerca. In fondo resto la stessa persona che ha scritto questo post sul metodo Fate La Nanna, quello che “insegna” al vostro bambino di addormentarsi da solo.
Però sono stanca.
Diamine se sono stanca.
Non dormire ti toglie l’energia, ogni forza di dosso, mentale e fisica. Sei più nervoso, cominci a litigare, dimagrisci, invecchi. Insomma, non stai bene. E dallo scorso marzo, da quando Papàrisparmio ha iniziato a lavorare, non si dorme nemmeno più insieme. Lui va nell’altra stanza, perchè giustamente ha bisogno di dormire se il giorno dopo deve alzarsi alle sette!
Però mi manca dormire a “cucharita” con lui! (il famoso cucchiaio, in spagnolo)
Quanto durerà?
Ovunque mi giri, in questo periodo, incontro solo coppie che dormono felicemente assieme, che hanno bambini dell’età della mia che dormono tutta la notte da quando avevano 4 mesi, che si addormentano verso le nove di sera, dopo due ninna nanne, quando la nostra prima delle undici non crolla mai.
Molti di questi hanno usato il metodo “Fate la nanna”. Orrore? Sarà…però non li vedo stressati e di giorno sono così riposati da godersi per bene i figli. Per non parlare di chi allatta artificialmente, che ha neonati che di notte fanno tutta una tirata.
Sono contenta di allattare la mia bimba, ma quando sento che chi decide di fare subito il secondo sbandiera il fatto che “il primo non ci ha mai dato problemi”, un po’ di invidia mi viene. Ed è lì che mi chiedo se non abbiamo sbagliato tutto. Se non abbiamo preteso troppo da noi stessi, se forse ci siamo complicati la vita inutilmente.
Insomma, sono un po’ sfiduciata.
Non so da dove cominciare. Non so come toglierle il seno, come farla addromentare a un orario decente così da avere un paio d’ore solo per noi come tante altre coppie, come insegnarle a dormire e mangiare. Detto niente…vero? 😀
E soprattutto non so come fare a farmi venire la voglia di avere un altro figlio.
Perchè la verità è questa: non voglio lasciarla sola, ma questa non può essere l’unica ragione.
Io come Te, in bimbo difficile da gestire. Diversamente dalla tua il mio mangiava ma fino ai due anni e epmezzo nn si poteva andare in macchina che era un pianto continuo.
Di notte nn si dormiva a letto tardi sveglio presto e diversi risvegli notturni. Però io il secondo lo volevo assolutamente.
Tutti a dirmi che avevo u n gran coraggio a farne un altro dopo il primo…! Io lo volevo e non per non lasciare solo il primo ma perché per me ci doveva essere.
Ora che ho il secondo penso al terzo ma non ne sono poi così sicura e capisco come ti senti tu perché io se ora devo pensare di farne un altro sto male. Anche se mi piacerebbe.
Io ti dico aspetta, non avere fretta perché ancora e’ piccolina la tua, aspetta di arrivare ai tre anni e li conoscerai la tua bimba e troverai le forze per ripartire.
Un abbraccio
Grazie Francesca dei tuoi consigli…sì, il tempo è dottore. Meglio aspettare e vedere che succede 🙂
salve! Cerco da un pò qualcosa che mi consoli. Sono mamma da 6 mesi. Una maternità avuta tardi e nelle condizioni peggiori. Ho un compagno che sta via sempre, nessun aiuto e tanti problemi familiari, mentre questi bimbi avrebbero bisogno di ben altro. Il mio bimbo mi ha finita in 6 mesi, non esisto più! Mai avrei creduto di amare così tanto un esserino che ti risucchia l’anima! Questi 6 mesi l’Ho passati con il costante terrore, ancora presente, che il mio bimbo non stia bene, che abbia qualche problema neurologico perché lui sussulta di Continua, ha il terrore dei rumori, non sta mai fermo, urla come se lo torturassimo per il cambio, il bagnetto è un incubo, andare in macchina una follia! Il mio koala vive su di me da 6 mesi. Dorme solo su me facendo un arco da seno a seno. Ma dormire è un parolone, mai più di 30 minuti il giorno, ma più di 2 ore la notte e per un tempo massimo di 6 ore. Sono stanca sul serio perché non ho aiuti, ma critiche dato che vizio il bimbo così, dato che sarei Io a passargli questo bisogno, invece Io vorrei farmi solo una doccia. Adoro mio figlio giuro perché mi sta impegnando un modo di amare immenso, ma sono anche provata da questa immensa difficoltà che è fare la mamma ad alto contatto sempre. Il tenerlo in braccio continuamente mi ha comportato un danno neurologico ad una mano, da operare fra 2 giorni e già so che non sarà uno scherzo organizzarmi e lasciare il mio bambino al padre un’ora, giusto il tempo dell’operazione, poi comunque sia dovrò stare in piedi perché so che lui ha bisogno di me. Vi scrivo con lui addosso e solo tramite cellulare, impossibile stare al pc. Il suo mini sonnellino deve essere esente da rumori e se mi muovo svanisce. Mangiare per lui è stato un Dramma, l’allattamento per me un’impresa che solo dopo mille sacrifici sono riuscita a realizzare solo parzialmente. Ora va a biberon e pappa ma dargli il cucchiaino è un altro dramma. Anch’io mi sento incapace e tanto. Cosa sbaglio? Sto usando fasce e marsupi per tenerlo con me, ma mica è stato facile usarli perché il mio bimbo non sempre le ha volute! Ora va meglio, ma devo essere sempre presente, sempre, impossibile allontanarsi anche 5 minuti. Dal mio compagno ricevo poco aiuto, lui è sempre a lavoro. Devo fare tutto da sola ed avendo perso il lavoro non so neanche come farò in futuro, ma almeno potrò stare con il mio piccino che al momento sarebbe impossibile da lasciare al nido, nido che comunque ha dei costi osceni! Ma anche per questo mi si dice che dovrei farlo piangere e stop. Solo che non ci riesco, se il mio piccolo piange devo essere con lui! Sbaglio? Non lo so!
Mia, mi spiace dirtelo, ma sì! Sbagli. Leggo davvero poca felicità nelle tue parole, dunque qualcosa non va, dunque la strada che ti sei scelta non dico non sia quella giusta…ma forse va un po’ accomodata su di te, sulla tua persona, più che altro sul tuo momento. I bambini, forse lo hai già imparato, vivono tante fasi. Ma anche noi genitori non siamo da meno, sai? Io da quando sono mamma ho cambiato idea almeno 100 volte. Ho imparato a perdonarmi anche. Ma poi di cosa? Di mettere il bambino sul passeggino? Di lasciarlo piangere un pochino…poco eh!!! Però ho visto che se non intervenino, dopo 50 secondi smetteva…eh sì, esistono anche le vie di mezzo. Non è detto che si debba lasciare i figli pinagere fino al vomito. Vedi il pianto per loro è una forma di espressione…non sempre malessere. A volte mia figlia piange perchè vuole che la faccia “volare”. Tu capisci che dopo 3 minuti, con i suoi 15 kg, non ce la faccio più….e allora lei piange! Ma credimi, i bambini non sono stupidi, anche così piccoli capiscono…hanno empatia, capiscono quando anche la mamma è in difficoltà.
C’era un momento in cui la mia piccola urlava sempre…senza motivo. Per qualsiasi cosa urlava. Mi si erano infiammate tutte le ghiandole dell’orecchio, non ti dico che male. Pensavo sarei impazzita. E invece anche quella è stata una fase. Tornando all’alto contatto, io credo sia importante stare vicini ai propri figli ma lasciarli anche “liberi” di esplorare il mondo, di muoversi. Loro tengono un sacco alla propria indipendenza sai? A dimostrare: “Ehi mamma guarda so fare da solo”. Se poi questo continuo (eccessivo mi pare) contatto non è nemmeno funzionale per te, come mi pare di evincere dalle tue parole dal quale traspare un poco di repressione…allora ti direi di lasciare un po’ la presa. Ok ad alto contatto, ma senza esagerare. Quanto al sonno…purtroppo è un tasto dolente, quello. Io ho cominciato a dormire pochi mesi fa quando ho tolto il seno a 26 mesi…ma anche quella è una fase. Ancora così fresca eppure mi appare già così lontana. Una cosa però non concepisco,che il tuo compagno non ti dia una mano. Anche lui è genitore, anche lui per quanto stanco deve dare il suo contributo. Dovrebbe avere voglia di darlo! E poi è molto più faticoso stare a casa con un bambino piccolo che andare al lavoro. Non scartare l ipotesi dell’asilo perchè mia figlia, per es, lo adora: adora giocare, stare assieme agli altri bambini. Con me si annoia e da quando va all’asilo è diventata molto più socievole (prima dava spintoni e mordeva….ah sì, anche questa è un’altra fase). Porta pazienza, il tempo vola, vedrai…e comprati un bel passeggino Mia. Non esiste che tu ti sia massacrata la mano in quel modo….che vita è questa? Dai che mi pare sia tutto risolvibile…fammi sapere però! Un abbraccio forte. Ilaria
Ciao…. sono passati quasi due anni da quando ho scritto… era un periodo nero. … ma ora dopo sacrifici e non solo sobo una mamma serena. … il piccolo che mi risucchiava è davvero l amore della mia vita, lo è sempre stato solo che attraversava un periodo nero sul serio. … non tutte sia ha la fortuna di avere belle famiglie…. a volte ahimè si è soli e con mille difficoltà…. oggi il mio ometto ha due anni e tre mesi…. ancora allatto…. e sono una mamma ad alto contatto…. lui è stato al nido ed io ho ripreso a lavorare anche se nn ho trovato un lavoro fisso e quindi ho sottoposto il mio bambino a continui cambi di orari…. è stata dura ma ci sono riuscita…. oggi mio figlio è un bimbo intelligentissimo , forte, solare e socievole. … pochissimi i pianti per il nido. … c’ero senza aiuti è dura ma oggi sono una mamma serena con alti e bassi con dubbi ma serena…. ed ho pure ritrovato il rapporto con il mio compagno oggi più presente come padre…. non sembro neanche io ad avere scritto quella testimonianza… c’ero abbiamo ancora dei punti dolenti tipo il sonno ed a volte rimpiango di non aver avuto dei bei momenti quando mio figlio era pico lo. .. ma voglio dire alle mamme in difficoltà che rutto passa con tanta forza e coraggio e è che è possibile farcela anche da soli e con mille problemi. …
Mi permetto perché penso di capitare a fagiolo, poi puoi mandarmi tranquillamente a quel paese 🙂 Gestisco un blog che parla proprio di maternage ad alto contatto, sono una mamma ad alto contatto… So bene di cosa parli ed innanzitutto ti capisco: capisco la stanchezza (4 ore di fila? Ma magari! Se ti va… http://besweetbeamother.wordpress.com/2013/11/14/mio-figlio-non-dorme/ ), capisco la mancanza della “coppia di prima”, quando in cinque anni praticamente si sarà litigato 3 volte e per modo di dire, capisco tutto guarda.
Ma per quel che mi riguarda, non avete sbagliato e non avete nemmeno una bimba difficile. Quello che avete adottato è il modo naturale di allevare i figli, ora ci viene il dubbio che possa essere “sbagliato” perché ne esistono “altri”, ma sono invenzioni di marketing, nient’altro. In Africa, in Asia, in America Latina a nessuno sorge il dubbio di aver sbagliato perché ha allattato a lungo, perché dorme coi figli o perché li porta in fascia, proprio a nessuno. Ed i bimbi che non dormono non sono “bambini difficili”, è la fisiologia del sonno dei bambini che è diversa (se leggi il post ti consiglio di leggere anche i commenti, ci sono anche mamme che hanno allattato artificialmente, ebbene confermano che anche i loro figli si svegliano!) ed è il nostro modo di vedere le cose che ce lo fa sembrare e sentire come il problema più grosso dell’universo. E’ la società in cui viviamo che è difettata, non i bambini. Idem per il cibo: sempre della serie “mi permetto”, prova a leggere “Mio figlio non mi mangia” di Carlos Gonzàlez. Nessun bambino si lascia morire di fame, per di più tu allatti, è salva 🙂 Parlo per esperienza personale di bambina ( e non di madre stavolta): io da piccola non mangiavo nulla, mia madre si è inventata qualsiasi cosa, ed ha ceduto su tutta la linea dei “princìpi di base” pur di farmi mandar giù qualcosa, accettando che fosse pane e pancetta alle sette di mattina in braccio passeggiando lungo il viale sotto casa. Non è servito a molto, non foss’altro che per quel mezzo panino. A 12 anni quando tornavo da scuola mi sparavo 3 etti di pasta col sugo, per iniziare. Quindi: non sono morta e sì, ad un certo punto ho iniziato a mangiare spontaneamente 🙂 Abbi fede. Per il secondo figlio (scusa se mi dilungo!)… Scelta del tutto personale. In questo preciso momento alterno momenti di “Ne farò tre!” a “Stiamo così bene, chi ce lo fa fare?!” … Ed anche per me il sonno resta l’elemento destabilizzante… Mi do tempo 🙂
per fare il secondo figlio ci vuole un po’ di sana incoscienza 🙂
Sì, vicino o lontano che sia dal primo 😀
Coraggio, non siete i soli ad vivere la stanchezza che alle volte diventa veramente tanta. Il secondo quando e se arriverà sarà una scelta consapevole e non un atto di follia. Un abbraccio e su con il morale, genitori non si nasce, si diventa giorno dopo giorno.
Grazie Tom, tutto quello che dici è molto vero. E’ un mestiere difficilissimo, sia per le mamme che per i papà, che si impara giorno per giorno e senza pause.
cara ma un altro figlio non devi mica farlo subito? Verrà quando sarà il momento e quando la tua baby risparmio comincerà a farti dormire un abbraccio e non colpevolizzarti non hai sbagliato nulla è semplicemente così che doveva andare…
Grazie sei un’amica! <3
Ciao, sono mamma di 3 meravigliosi piccoli mostri e non sono assolutamente una mamma ad alto contatto.non mi vergogno più nell’ammetterlo.adoro i miei figli, li ho voluti e non è facile gestirli.se fossi più giovane(42)forse farei anche il quarto, ma, mi ripeto, non mi considero una mamma ad alto contatto…meglio, non voglio esserlo.li ho allattati tutti e tre fino all’anno, l’ultima lo portata in fascia, faccio tante cose con loro e credo di essere una mamma severa, attenta e affettuoso.detto questo, però,non vivo per loro.sono anche una donna e una moglie e non voglio dimenticarlo. Preferisco che i miei figli dormano nel loro letto, camminino con le loro gambe prima possibile,perché sono figli del mondo. Amo il mio lavoro, la mia vita di coppia, la mia indipendenza. Ammiro molto le mamme AC, ma non mi considero peggiore.ogni mamma è diversa, ogni donna è diversa.sii solo te stessa e tuo figlio ti ringrazierà.
Cavoli quanto è vero! La mamma migliore – se ce n’è davvero una! – credo sia proprio quella che alla fine riesce a essere se stessa sempre! La fascia, l’allattamento fino a un anno..beh è già un bel po’ di contatto questo, se poi moltiplichi per tre poi 🙂 Anche io trovo giusto mantenere i propri spazi, anche di coppia, ma con una bimba ancora così piccola mi riesce proprio difficile…
Carissima mammarisparmio,
capito oggi per caso su questo blog e leggo questo messaggio, non posso fare ameno di risponderti!
Sono una mamma di tre splendide bimbe ormai un po’ cresciute haimé, se avessi potuto avrei sicuramente fatto anche il 4° ma ho avuto problemi seri; però non si sa mai, la gravidanza non è l’unico modo per avere figli!
Non so cosa sia una “mamma ad alto contatto” io con le mie ho scelto l’allattamento al seno a richiesta perché lo trovavo comodissimo (9 mesi la prima, 18 mesi la seconda e solo 7 la terza per i problemi di cui sopra!) allattavo ovunque (che bello!). Sino a che mangiavano di notte ed anche oltre le bimbe hanno dormito nel lettone con noi, così ciucciavano anche mentre io riuscivo a dormire. Ho amato tantissimo portarle con la fascia e sono stata una mamma molto gelosa, le ho lasciate pochissimo a nonni zii ecc… sono sempre andata ovunque con le mie bimbe, anzi con la mia “carovana di bimbe” se una aveva l’influenza (raro per fortuna) tutte dal pediatra! Se una era invitata ad una festa di compleanno ci presentavamo in 4! Siccome ero una mamma lavoratrice ho dovuto appoggiarmi ad un nido comunale, ma ho sfruttato le maternità, i congedi, ed i part time più che potevo e ne sono felice, anche se alla fine ora il mio lavoro è precario o assente, ma questa è un’altra storia!
Ma torniamo a te. Il consiglio che mi è stato più utile quando è nata la mia prima bimba è venuto da un’amica che mi ha detto: “fidati sempre del tuo istinto di madre e quando non saprai proprio cosa fare, ascolta tua figlia, lei lo saprà!” a quasi 9 anni di distanza è il consiglio più prezioso e più utile che abbia ricevuto. Nel leggerti è così evidente che sei un’ottima madre, credo tu abbia solo bisogno di rilassarti un po’ (scusa se mi permetto di dirtelo)! mi rendo conto che con poche ore di sonno non sia facile. Tua figlia credo mangia esattamente quanto ha bisogno (e lei lo sa!); anche io come qualcuno sopra sono stata una bimba inappetente, con una madre che ne ha provate di tutte, ma come diceva un vecchio pediatra, il problema dell’inappetenza è un problema delle madri e non dei bambini. Sul dormire non ti so dare consigli, credo che ogni bimbo sia diverso e che ogni coppia madre-bambino possa trovare un equilibrio. Per quanto riguarda un altro figlio credo che tu saprai quando sarà il momento giusto, esattamente quando il desiderio di sentire una nuova vita crescere dentro di te e il desiderio di nutrire accudire e coccolare un nuovo cucciolo saranno più grandi di qualunque fatica tu possa ricordare!
Sei una mamma splendida!
Un abbraccio
s.
Cavolo Sarah mi hai commossa, davvero! Cosa posso dirti se non grazie? C’è poco da aggiungere…se non che anche tu sei una mamma splendida da ciò che hai scritto. E non è vero che non sei stata una mamma ad alto contatto…perchè è anche la qualità che conta. A me per esempio capita di perdere la pazienza o di lasciarla troppo tempo davanti alla tv, per un bisogno mio di “staccare”. E allora forse, a volte, è meglio un po’ meno contatto…
Riesco quasi a vedere la tua “carovana”, anche se non ti conoscono. Un’immagine bellissima. Grazie!
🙂
Siamo sulla stes barca!!!!
E non siamo soll in due….io di bimbi ne ho due : con il primo ho fatto molto a caso, avevo 22 anni ed ero l ultima persona a cui avrei messo in mano un neonato….ed invece nonostante abbia ascoltato troppo le opinioni degli altri ho uno splendido cinquenne che mi stupisce ogni giorno che viene…da piccolo non è stato sempre rose e fiori ma con il senno di poi lui è il figlio ” perfetto” cresciuto con due incoscienti!!!!
Poi 22 mesi e mezzo f è arrivato ” cattivissimo me” con lui ho fatto tutto x essere una mamma alto contatto l’ho allattato a richiesta x 9 mesi poi si è staccato dalla tetta ma non da me… la notte se non dorme attaccato a me si sveglia 1000 volte….e molte volte credo che non uscirò presto dal tunnel e al pensiero di un altro figlio inorridisco ma vorrei tanto averlo magari tra 10 anni se ne avrò la forza!!!
Ti abbraccio e vedrai
Brava Silvia….vedremo insieme cosa ci riserverà il destino. Chissà che la via di mezzo alla fine non sia proprio la migliore, la più giusta….né altissimo contatto né due incoscienti. La risposta giusta credo sia sempre una: tanto amore. E questo sono sicura non ci manchi 🙂 In bocca al lupo…e sei giovanissima, complimenti. Andrà tutto strabene!
Cavoli…19 mesi…allatto praticamente sempre…dormo con lei in mezzo e il mio compagno sempre troppo lontano, richiede mille attenzioni e non riesco a lasciarla sola una sera, sembra crescere a vista d’occhio eppure è ancora così piccola, ogni tanto penso al secondo e il giorno dopo mi do della pazza, pratico alto contatto per caso e per istinto e non saprei proprio comportarti diversamente, ma non penso di avere una bimba tanto diversa da altri bimbi, anzi credo che chi dorme tutta la notte a 4 mesi sia un pochino strano o quanto meno raro! Ho scoperto una cosa in questi mesi ( considerato che non avevo preso mai in braccio un neonato e che ero la persona più distante dal mondo bambinesco che conosca!) : che abbiamo un istinto naturale ed è l’unico metodo che seguo! Come letto in altri commenti, ho deciso di seguire mia figlia e le sue esigenze che sono naturali e non viziate da chissà cosa, e stiamo tutti più sereni, a partire da cibo, peso, crescita, ecc. La mia mangia solo a pranzo e cena per esempio: niente coazione, niente dolci, niente latte…la prendo così com’è, anche se sui dolci non ci assomigliamo proprio 😉 alcuni giorni mi sembra incredibile avere avuto una vita, delle relazioni sociali, delle sere al cinema o a teatro…anche le rinunce sugli spostamenti sono dure per una come me che sarebbe sempre in giro, poi respiro a fondo e mi dico che presto lei crescerà e avremo altri ritmi, altre esigenze…ed è così bello cambiare!! Complimenti per il blog, ciao!
ciao Mammarisparmio,
anche io con la prima figlia ho avuto un periodo di crisi ma poi ho capito che “la mamma ad alto contatto”, “l’allattamento al seno troppo prolungato” ecc ecc ecc e tutte quelle belle cose che si leggono nei libri sono la teoria e poi c’è la pratica che si deve adattare alla tua vita e alle mamma, al papà e al bimbo. se tu non vuoi più fare una cosa non la devi fare! non ti sentire passiva in questa situazione ma tu puoi fare qualcosa! una volta una mia amica ostetrica mi ha detto una cosa che poi dopo tanto tempo ho capito: quando una mamma dentro di sè pensa che sia giusta una cosa per il suo bambino con i gesti glielo comunica e trasmette sicurezza e allora il bambino segue quello che dice la mamma. certo questo non si può adattare a risvegli notturni però alla gestione sì! mia figlia si svegliava e voleva solo la tetta ma quando deciso di smettere in due notti lei mi chiedeva solo una coccola o l’acqua e basta. io lì mi sono sentita che ce la potevo fare!!! e da lì è andata bene…poi abbiamo avuto un’altro bimbo e ora ce ne sono 2 in arrivo. ho capito, spaccandomi la testa, che ognuno ha il suo stile e non si può diventare qualcun’altro ma bisogna essere sè stessi! le mamme fanno errori ma vogliono sempre bene ai loro bambini!
un abbraccio
Oddiooooo…due in un colpa!!!??? Oddio, capitasse a me non saprei se ridere o piangere. Scherzi a parte, quello che ha detto questa ostetrica e’ molto vero. Dovrei forse imparare a spiegare di piu’ le cose alla mia bambina. Magari le parlo poco. Grazie!
Ciao! A leggere mi è sembrato qualcosa che avrei potuto scrivere io! Ho un bimbo di 9 mesi e mezzo cresciuto ad alto contatto. Dorme solo con me, spesso appeso alla tetta. Beh, ho appena scoperto di essere di nuovo incinta. Io e il mio compagno siamo nel panico! Ho chiesto un psicologa al consultorio per aiutarmi a decidere. Abortire mi sembra abominevole e ho paura di pentirmi, non farlo mi spaventa perché è così presto! Non so come farò per esempio la notte. Il mio compagno si alza alle 5 quindi dorme in un’altra stanza ed è via tutto il giorno. Sarei da sola giorno e notte. A volte penso che se non avessi fatto queste scelte col primo adesso non sarei così spaventata, ma non avrei potuto fare diversamente, anche se a volte è durissima. Figuriamoci con due. Spero solo non siano gemelli questi, se no mi faccio preparare la lapide! 😛
Ciao kiki non voglio dirti che non sarà dura, perchè ti mentirei. Soprattutto se hai letto il mio post e ti sei sentita così, come me. Non posso dirti nemmeno cosa fare, se abortire o no…ovviamente è una scelta solamente tua. Ma posso dirti che tutto passa, che io già oggi non provo più queste stesse sensazioni che leggi in questo post di qualche mese fa. Le cose migliorano col tempo…i bimbi crescono in fretta e attraversano altre fasi. Noi adesso stiamo abbandonando la tetta per esempio! E siamo nella fasi delle mani addosso e dei morsi. Ce n’è sempre una. Con il primo figlio è andata così…col secondo chissà? Magari ti dormirà tutta la notte…magari non riuscirai ad allattarlo, magari non ti sentirai più di fare il cosleeping…non vergognarti di questa cosa! Se pensi che sia la cosa più funzionale per l’equilibrio psicofisico della vostra famiglia, allora segui altri metodi per la nanna. Vedrai che ce la farai. Insomma ci sono un sacco di altre mamme che fanno figli così vicini! 🙂 A volte è più la paura che ci frena che altro…la paura di quello che sarà..per scoprire poi che è molto ma molto più semplice di come sembri. E poi vedrai che sarai tu a ridere, quando i bimbi, più grandi, si terranno compagnia giocando…e io sarò invece a fare da cavallino a mia figlia con la schiena spezzata 😉 Fammi saper come ti andrà e auguriiii!
Grazie del conforto! 🙂 Vedremo… Comunque complimenti per il blog, l’avevo già visto tempo fa ma non ho mai scritto niente. Bello e utile!
Scusate, ma mia figlia dorme da sola da quando aveva due mesi e mezzo. Dorme nella sua stanzetta e ancora adesso a volte mi preoccupo quando sfora le sue 12 ore di sonno … A volte penso stia male, invece se la sta solo dormendo. Al pomeriggio si fa il suo sonnellino di due ore comunque. Non sono una madre ad alto contatto, ma penso di essere una buona madre! Se la mia bimba fa capricci, la lascio piangere… Se si fa male o non sta bene rimaniamo abbracciate a lungo, finché lei si sente più serena… lei, non io! La mia cucciola vive in un ambiente sereno, ed è una bimba serena… Ride spesso, gioca a volte da sola, a volte con noi… Ora cerca gli altri bimbi ed è per questo che abbiamo deciso di iscriverla ad un nido breve. Io la saluto, lei mi saluta e mi dice “gioco con i bimbi”… E so che sta bene. Io penso che ogni madre ad istinto sappia cosa sia meglio per il proprio bimbo, ma a volte mi chiedo se il nostro stile educativo non sia influenzato piú dalle nostre paure/ sensi di colpa che non da quello di cui ha realmente bisogno il nostro bambino. Una madre che si annulla totalmente come donna per il proprio figlio rischia di arrivare ad un esaurimento che porterebbe a conseguenze ben peggiori di qualche capriccio per evitare di fare la nanna da soli. Gli asili costano? Esistono centri gioco gratuiti dove ci sono educatori che possono dare qualche consiglio e dove i bimbi possono confrontarsi con altri bimbi e altri adulti. Per tornare a quello che ho scritto all’inizio… vi assicuro che ho fatto davvero tanta fatica, io… non la mia bimba, a staccarmi da lei durante la notte… Le prime notti le ho passate davvero con l’ansia e la preoccupazione del “stará bene?” “Stará dormendo o stará male”… Ma non voglio che le mie paure si intromettano nella sua crescita… Quando potrò avere un secondo figlio/a mi adatterò a lui/lei cercando un buon compromesso tra il suo temperamento e un modo di educarlo/a che possa rispettare tutti i componenti della famiglia… Nessuno escluso!
Ciao, quello che dici è molto vero. Se una mamma perde la propria serenità forse sta seguendo un modello educativo che non le appartiene. E se non c’è serenità difficilmente si riesce a essere dei buoni esempi per i propri figli! L’importante è non farsi influenzare dalle “mode”, seguire il proprio istinto e scegliere col cuore. Io per esempio non riuscivo a lasciare mia figlia piangere quando era più piccola, perchè a pochi mesi certamente non li consideravo capricci come spesso vengono bollati. L’averla vicino quando dormiamo non mi pesa…quello che facevo fatica a sopportare erano i continui risvegli, che da quando ho smesso di allattare, non ci sono più. Ecco, tornassi indietro allatterei per meno tempo!
Tracy hogg. Leggi il linguaggio segreto dei bambini ( visto che hai un bebè sopra l’anno) e il Bambino tutte le risposte. Prova il suo metodo. Abbi pazienza e riuscirai.
Grazie lo leggerò…all’epoca avevo letto il linguaggio segreto dei neonati. Adesso la bimba ha compito 3 anni e passerò all’altro 🙂
Io farei un revisione di questo post. Potresti essere fuorviante per alcuni e tenderei a sottolineare che è la tua esperienza personale.
Essendo su internet e alla portata di tutti avrei iniziato dicendo “è strettamente la mia esperienza personale questa”.. e dopo un’po mi sono resa conto che le cose sono cambiate : perché. .
beh ma se parlo di me e della mia esperienza, mi pare superfluo dire che è la mia esperienza.