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PAGAMENTI CONTACTLESS, COSA VUOL DIRE? COME SI USANO LE NUOVE CARTE DI CREDITO

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Le nuove carte di credito hanno un chip al loro interno che permette di pagare in modalità contactless ovvero senza nemmeno appoggiare la carta al lettore e senza inserire pin.

Quando vado a fare la spesa all’Esselunga non uso quasi mai il servizio fai da te, se non quelle rare volte che mi ritrovo solo qualche pezzo tra le mani. Di solito faccio la spesa ogni due settimane per cui potete facilmente immaginare i miei carrelli! Se dovessi andare alla cassa virtuale ci metterei il triplo del tempo, tanto più che ogni volta sbaglio sempre qualcosa e sono costretta a chiamare l’assistente che mi sblocchi la cassa. Capita solo a me?

Eppure all’estero le casse dei super, ormai, sono tutte così. Da Tesco, in vacanza a Londra la scorsa estate, rimasi davvero a bocca aperta quando mi accorsi che su una quarantina di casse, solo un paio avevano una cassiera in carne e ossa.

Ora non ne voglio fare una questione di principio. Ormai, dobbiamo rassegnarci al fatto che quello che un tempo facevamo noi, oggi lo fanno le macchine. Voglio guardare la cosa da un altro punto di vista e cioè quello della fiducia.

Mi piace pensare che ci sia fiducia verso il consumatore. Ricordo ancora quando Papàrisparmio, che è colombiano, vide per la prima volta questo sistema all’Ikea, rimanendo di stucco perché nel suo Paese – parole sue! – qualcosa del genere sarebbe stato impensabile per via dei furti.

Non che non ce ne siano anche in Italia, però mi piace pensare che le cose andranno sempre meglio.

carte di credito contactlessIl fatto di poter pagare in piena autonomia e sempre più velocemente, senza dover più fare file chilometriche è un enorme vantaggio, che si basa proprio sulla fiducia, dove anche bancomat e carte di credito hanno contribuito a snellire i processi di pagamento!

Adesso a giorni partirò per gli Stati Uniti, dove sono campioni in carica nell’uso delle carte. Al bar puoi pagare tranquillamente un caffè senza che nessuno storca il naso. Per loro è normale. Anzi il cassiere è sollevato perché non rischia di sbagliare e dunque di pagare di tasca propria eventuali errori. Anche perché l’operazione richiede davvero un paio di secondi. Lì è ormai diffusissima la tecnologia Contactless.

LEGGI ANCHE: Mi hanno clonato la carta, chi paga?

A giorni aspetto che arrivi la mia nuova carta di credito e spero davvero che includa di default questa nuova tecnologia. Ricordo che già se ne parlava una decina di anni fa. Sopra la tessera trovate specificato se sia possibile pagare contactless oppure no. Un po’ come sopra il bancomat trovate il bollino “fastpay”, che è quello che vi permette di pagare in autostrada senza inserire pin.

La tecnologia contactless permette, infatti, di pagare immediatamente, semplicemente avvicinando la carta all’apposito lettore. Avete presente quando passate il badge a un tornello della metropolitana o “badgiate” l’ingresso e l’uscita dal vostro posto di lavoro? Uguale. Non serve nemmeno il contatto a dire il vero, basta solo avvicinarlo: è appunto contactless (funziona a 4 cm di distanza, per cui non abbiate paura di passare vicini a un pos ;-)).

Un segnale acustico e luminoso avvisa quando la transazione è andata buon fine. L’ho vista usare l’altro giorno al supermercato ed è davvero questione di attimi.

La domanda che tutti si fanno, giustamente, a sentir parlare di Contactless è: “Ma se poi mi rubano o smarrisco la carta di credito, il ladro può andare in giro a fare spese pazze senza bisogno di firmare…e addio soldi!”.

Corretto, ma in ogni caso quando ti clonano la carta di credito non è certo una tragedia. Mi è successo più di una volta.

carta clonata

Eh sì! Vale la pena dotarsi di un buon antivirus sul computer che comprenda anche la funzione “safe money” se anche voi, come me, comperate spesso online. Questo però non vi mette al riparo totalmente. La cifra più grossa mi è stata portata via in Brasile, mentre ero in Sudamerica: più di 700 euro in un negozio di vestiti. Ovviamente mi sono stati tutti rimborsati.

A tal proposito vi consiglio di controllare la franchigia con la vostra banca, che vi dirà quanto dovrete pagare voi in caso di carta clonata.

Sappiate che se vi clonano la carta, se questa viene usata in modo fraudolento, avete diritto al rimborso. Anche perché adesso i software antifrode sono sofisticati e se ne accorgono subito se qualcuno sta provando a usare la vostra carta di credito. La carta viene bloccata in automatico e un operatore si accerta se a fare quella operazione siete stati proprio voi oppure no. Sappiate che chi clona una carta, di solito fa sempre prima una piccola operazione da pochi euro verso gli Stati Uniti per vedere se la carta funziona e poi passa al contrattacco.

Tornando alla tecnologia contactless, vi basti sapere che:

  • Il grande vantaggio è di non dover consegnare la carta a nessuno, come per esempio accade nei ristoranti. Rimarrà sempre nelle vostre mani.
  • Il massimo che potreste vedervi addebitato in caso di uso fraudolento è di 150 euro. Se avete attivato i servizi di alert sms o via mail (io li ho entrambi), ve ne accorgerete molto prima che il farabutto arrivi a 150 euro.
  • Se usate la carta in modalità Contactless, nome e cognome e il codice di tre numeri che stanno dietro la carta (il famoso codice di sicurezza che chiedono sempre quando si compera online) noncontactless sarà leggibile dai pos. Ergo, zero possibilità che clonino la carta in questi casi.
  • Per gli importi inferiori ai 25 euro, non avrete necessità di inserire PIN o firmare.
  • Il pos non può eseguire la stessa operazione con la stessa somma in modalità Contactless per la stessa carta. Questo limite è proprio per evitare che possa venire addebitata per errore la stessa transazione, due volte. Quindi no, nessun rischio di doppio addebito. Semmai se volete ricomperare lo stesso oggetto, lo pagherete alla vecchia maniera: con la firma!


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