Crampi in gravidanza e sonno disturbato sono problemi molto comuni in gravidanza. Entrambi si possono contrastare a tavola ma se proprio non bastasse, utili anche gli integratori
Vi è mai successo di soffrire di crampi notturni? C’è stato un periodo della mia vita in cui mi ero rassegnata a questa situazione nonostante cercassi di mangiare con una certa frequenza alimenti ricchi di magnesio e potassio come banane, pomodori e patate.
I crampi interessavano soprattutto i polpacci, un dolore allucinante che mi coglieva in piena notte, nel sonno. Come un coltello conficcato nel polpaccio; tempo un minuto e tutto tornava alla normalità. Ma a volte il dolore era così intenso che la parte colpita rimaneva indolenzita anche il giorno seguente e facevo fatica a poggiare la gamba a terra. L’unico rimedio possibile, quando arrivava il crampo, era cercare di tendere la caviglia il più possibile, assecondando la contrazione del muscolo e al tempo stesso massaggiare la parte indurita e dolente.
Manovre che ti risparmieresti ben volentieri nel cuore della notte!
Anche in gravidanza ho dovuto fare i conti con i crampi notturni, per i quali la ginecologa mi aveva prescritto degli integratori. Ma di sicuro non sono stata l’unica visto che durante quei nove mesi, la compressione dell’utero sull’addome contribuisce a diminuire il ritorno venoso; la conseguenza più immediata è la stagnazione del sangue nei distretti periferici, come appunto la parte inferiore delle gambe. Io che non ho mai sofferto di gambe e piedi gonfi, nell’ultimo mese di gestazione, avevo bisogno che papàrisparmio mi massaggiasse quasi ogni sera piedi e polpacci. Mi sentivo un pallone (però che goduria i massaggi! :-))
Non a caso alle donne incinta si consiglia sempre di poggiare le gambe su piccolo sgabello quando sono sedute, di non stare molte ore in piedi ma nemmeno troppo tempo sedute (ecco, su quest’ultimo punto non ho fatto il mio dovere…).
Anche l’allattamento è un periodo delicato per i crampi, durante il quale il fabbisogno di liquidi è fondamentale e gli scompensi elettrolitici sono sempre dietro l’angolo. Smettere di allattare, tuttavia, non è la soluzione! Anche qui, all’occorrenza, ci sono degli integratori specifici che il vostro medico di fiducia saprà consigliarvi. Un’alimentazione corretta e bilanciata è la prima regola.
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Il magnesio è fra le sostanze più importanti, coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche del nostro organismo. Fra l’altro è dimostrato che contribuisca anche a migliorare la qualità del nostro sonno. Se vi svegliate la notte e restate una buona ora a fissare il nulla, potreste avere una carenza di magnesio. Si tratta di un disturbo molto diffuso ormai, coadiuvato dalla presenza di stress.
Ora ditemi voi chi di noi, oggi come oggi, non sia vittima dello stress…
I disturbi del sonno, in gravidanza, sono praticamente una costante. Se all’inizio dormiresti anche in piedi come i cavalli, man mano che il pancione cresce, ecco aumentare anche i fastidi notturni, oltre ai già citati crampi, come:
- doversi alzare 2-3 volte a notte per fare pipì perchè l’utero preme propro sulla viscica
- dormire inclinate con 2-3 cuscini sotto la testa per via del reflusso gastroesofageo, acidità, bruciore…chiamatelo come volete ma è terribile! Io avevo un drago che viveva nel mio stomaco.
- dormire con un cuscino tra le gambe per sostenere il peso edl pancione (per questo potete usare il cuscino dell’allattamento)
- dover ascoltare tuo marito che russa mentre tu guardi il soffitto
E per quest’ultimo punto, ahimè non c’è rimedio. Inoltre perdura anche dopo la nascita del vostro meraviglioso bambino 🙂
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